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MOVIDA. TOLLERANZA ZERO

Decibel con proteste: «Licenza sospesa a chi sfora»

Il sindaco di Soncino: «Rilevazioni fonometriche per i locali e divieto di assembramento dopo le 2 in centro»

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

08 Luglio 2022 - 05:10

Decibel con proteste: «Licenza sospesa a chi sfora»

Una dj consolle

SONCINO - Movida, sonno dei residenti disturbato e decibel dei locali notturni: l’ultimatum annunciato nelle settimane scorse dal sindaco Gabriele Gallina pare non essere bastato. Tanto che ora, senza più mezze misure, il Comune passa alla tolleranza zero.

«Dopo le prime sanzioni elevate sia a un locale notturno di via Brescia, sia per schiamazzi nel centro e sulla scorta dei servizi di pattugliamento e vigilanza notturna condotti dalla Polizia locale e dei carabinieri, ci auguravamo che la situazione potesse migliorare — spiega lo stesso primo cittadino — invece, sfortunatamente, nulla è cambiato. E ora, purtroppo, si deve passare alla fase successiva. I locali notturni di via Brescia hanno ricevuto, nei giorni scorsi, l’avvio del procedimento amministrativo ai sensi della legge 241/90 per indagini fonometriche relative al rispetto dei limiti fissati. E a seguito di tali rilievi, se le misurazioni risulteranno superare i limiti, procederò mediante apposita ordinanza alla chiusura».

gallina

Il sindaco Gabriele Gallina

Prima l’avviso, poi la multa, quindi un ultimo avviso. Le casse, secondo i residenti della zona, rimbombano ancora quasi fino all’alba. Inevitabile quindi il giro di vite. E non riguarda solo la zona verso la la Bassa bresciana. Il disagio è ormai generalizzato e non si salva nemmeno il centro storico: «Il problema del rumore proveniente dai locali notturni in via Brescia non si è ancora risolto — incalza Gallina —. Il venerdì e il sabato, ma non solo, fino a notte fonda, anche oltre le 3, non solo nelle adiacenze delle attività ma anche in tutto il paese, si sente ancora musica molto alta, incompatibile con il buon senso e con una corretta gestione. A questo si aggiunge, sempre dalle 3 in poi, in piazza Garibaldi, una presenza massiccia di persone che producono assembramenti inusuali, che causano schiamazzi, comportamenti indecorosi e situazioni di danni al patrimonio pubblico e privato. Situazioni simili, anche se in maniera inferiore, avvengono in orari anticipati anche presso l’attività shop 24 lungo la via Matteotti».

Alla stretta manca solo la firma e il bollo sulla carta, attesi a breve: «Mentre per il centro storico nei prossimi giorni emetterò un’ordinanza, valida per tutti i giorni della settimana e per tutto il territorio comunale, di divieto su area pubblica o aperta al pubblico di assembramenti e di consumo di cibo e bevande, dalle 2 di notte alle 6 di della mattina — chiosa Gallina — anticiperò l’orario del divieto nei pressi dell’attività shop 24 in via Matteotti. Ovviamente da tali divieti saranno esentati i pubblici esercizi, bar e ristoranti, che somministrano cibi e bevande nei loro plateatici autorizzati, durante l’orario di apertura dei pubblici esercizi».

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