L'ANALISI
08 Luglio 2022 - 05:25
Franco Bordo e il municipio di Crema
CREMA - È verde la sfida del neo assessore all’Ambiente, Mobilità e Commercio, Franco Bordo: «Fare in modo che Crema cresca ulteriormente nella qualità ambientale».
Subito due proposte realizzabili nell’immediato. «Il plogging, disciplina da importare dal nord Europa che prevede lo jogging, ma anche le uscite in bicicletta, in abbinata alla raccolta rifiuti, e una stretta immediata sui permessi della Ztl per il carico e scarico merci, così da evitare ingorghi di furgoni in centro».
Poi ce n’è una terza, che sposa un’idea maturata anche in seno al centrodestra: «Raddoppiare il parcheggio della Buca del viale di Santa Maria – prosegue Bordo – così da ridurre il traffico in centro e aumentare gli spazi per la sosta non a pagamento».
Parte da qui il mandato del neo assessore, un ruolo chiave dato che l’attenzione al green caratterizzerà, come confermato più volte dal sindaco Fabio Bergamaschi, tutte le scelte della giunta per i prossimi cinque anni.
Sul tavolo anche l’emergenza siccità: «Una sofferenza per giardini e parchi pubblici è innegabile – continua Bordo –. Il problema siccità è grave a livello di corsi d’acqua, mentre al momento lo è fortunatamente meno per quanto riguarda la falda acquifera. La Regione prevede la possibilità per l’agricoltura — da verificare anche in contesti come l’irrigazione di aree verdi comunali — di aprire nuovi pozzi. Opportunità già garantita dalla Provincia. Se dovesse esserci una ulteriore recrudescenza del fenomeno, prenderemo in esame questo tipo di soluzione. Le realtà più delicate sono quelle delle nuove piantumazioni, ma siamo tranquilli. L’attuale contratto di gestione dei 300 nuovi alberi garantisce l’irrigazione per i primi due anni. Gli ulteriori 300 che mancano all’appello, saranno piantumati in autunno, sperando che l’emergenza sia finita».
Tra gli impegni del primo semestre anche il rinnovo del contratto di igiene urbana in scadenza il prossimo autunno: «Vogliamo introdurre delle migliorie in una dinamica economica che non faccia aumentare i costi di raccolta e smaltimento a carico dei cittadini. Da sempre i cremaschi collaborano con la differenziata in modo encomiabile, questo va detto. Con una campagna di informazione e coinvolgimento delle realtà produttive e commerciali del territorio, anche tramite forme di incentivazione, puntiamo a ridurre la produzione imballaggi. In campagna elettorale abbiamo ricevuto sollecitazioni al decoro urbano, a partire da una maggior capacità di prevenzione dell’abbandono dei rifiuti. Non escludiamo di istituire un operatore ad hoc, anche per la raccolta dell’immondizia lasciata dove non si deve. La possibilità di utilizzare squadre di percettori di reddito di cittadinanza e richiedenti asilo va verificata tecnicamente e legalmente. Crediamo in questa opzione, anche in collaborazione con l’assessorato al Welfare e quello ai Lavori pubblici».
Il concetto di fondo è quello di evitare nuovo consumo di suolo, rigenerare le aree urbane dismesse e aumentare gli spazi verdi.
«Con queste soluzioni – aggiunge l’assessore – un Comune può contrastare le emissioni di CO2 e fare la sua parte per diminuire l’inquinamento atmosferico. Non dimentichiamo la possibilità delle comunità energetiche, partendo dagli edifici pubblici e coinvolgendo i privati nella produzione di energia pulita. Ci sono incentivi a disposizione e il mio desiderio è di riuscire a partire entro la fine del 2023 con la prima comunità energetica. Ovviamente avremo una grande attenzione alla rete ciclo pedonale, puntando innanzitutto a unire i percorsi cittadini esistenti e realizzare quelli verso i paesi limitrofi, come Campagnola e Madignano».
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