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CREMONA. LA TROMBA D'ARIA

Dopo la bufera è ancora «emergenza»: normalità fra un mese

Si contano ancora i danni. L'amministrazione comunale dà priorità alla sicurezza e all'incolumità dei cittadini nel programmare gli interventi: piante a rischio che devono essere rimosse

Mauro Cabrini

Email:

mcabrini@laprovinciacr.it

08 Luglio 2022 - 05:30

Dopo la bufera è ancora «emergenza»: normalità fra un mese

Il sindaco Gianluca Galimberti mentre assiste a un intervento dei Vigili del fuoco

CREMONA - Quattro notti e tre giorni dopo il lunedì sera della bufera, è come se l’emergenza non fosse mai finita. Perché Cremona continua a contare i danni.

Quelli che già conosceva:le oltre 200 piante cadute, le mura sbrecciate e le staccionate dei parchi devastate, i plateatici e le tende portate via dal vento, le tettoie divelte e le tegole che ancora punteggiano le vie interne, i cantieri flagellati e i lampioni piegati.

vdf

Uno degli interventi dei Vigili del fuoco


E quelli che continua a scoprire sopralluogo dopo sopralluogo: come la parte di tetto «mangiata» dalla tromba d’aria sul Comando dei carabinieri Forestali in Largo Marinai d’Italia, ad esempio; e soprattutto come le decine e decine di alberi che hanno sì resistito alla furia del maltempo ma che adesso, resi fragili quanto le fronde già a terra, vanno attentamente controllati provando così, con verifiche approfondite, a scongiurare ulteriori, pericolosi, cedimenti.

«CADUTA DI RITORNO»

Si sta riscontrando il fenomeno che viene denominato «caduta di ritorno» e che coinvolgono quelle essenze che, sfibrate dal nubifragio, cadono anche dopo diverso tempo dalla fine dell’evento atmosferico.

Morale: a fronte di uno scenario che rimane complicato, mentre i vigili del fuoco continuano a garantire interventi su interventi e i residenti iniziano a lamentare ritardi nelle operazione di recupero di ramaglie ingombranti e detriti avanzando le prime proteste, il Comune stima i temi della definitiva messa in sicurezza e annuncia che non servirà meno di un mese. Da gestire con attenzione, valutando bene le criticità che richiedono azioni immediate.

«COLLABORAZIONE E MASSIMO IMPEGNO»

«Stiamo contando sulla massima collaborazione e sul massimo impegno della Polizia Locale, della partecipata Aem, dei volontari della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e di tutte le Forze dell’Ordine — spiega l’amministrazione — e stiamo mettendo in campo tutte le forze disponibili per rispondere alle necessità della cittadinanza. Lo facciamo seguendo le priorità indicate dalle autorità preposte, dettate dalla necessità di garantire prima di tutto la sicurezza dei cittadini».


Al momento, ieri e così anche oggi, è in corso la rimozione degli alberi abbattuti: «Proseguiremo fino alla completa rimozione, in sinergia con i pompieri e con in campo gli addetti di sei ditte coordinate da Aem. Nella straordinarietà della situazione e nella consapevolezza che l’evento ha interessato tutta l’area urbana, sappiamo che serviranno ancora diversi giorni per tornare alla normalità e quindi chiediamo pazienza» si rivolge direttamente ai cremonesi, la giunta di Gianluca Galimberti. Che poi ricorda, confermandolo, l’invito a segnalare le situazioni di rischio per l’incolumità pubblica agli indirizzi di posta elettronica protezione.civile@comune.cremona.it, so.cremona@vigilfuoco.it e comando.cremona@vigilfuoco.it.

CIMITERO MESSO IN SICUREZZA

Una situazione risolta c’è: «Gli operatori di Aem, in sinergia con i nostri tecnici — spiega ancora il Comune —, hanno provveduto a mettere in sicurezza il civico cimitero e a liberare le proprietà private. Si procederà così anche anche nelle prossime settimane. Specifichiamo che, per procedere celermente alla messa in sicurezza di tutte le strade e dei parchi, il legname viene talvolta lasciato sul posto per essere poi successivamente smaltito».

Intanto, le numerosissime segnalazioni vengono suddivise per quartieri: «Così riusciamo ad organizzare al meglio il lavoro delle ditte incaricate».

Anche gli addetti di Linea Gestioni sono in azione per la pulizia delle strade e nel frattempo proseguono le attività legate all’ordinaria manutenzione del verde cittadino. Ferito come raramente accaduto in passato.

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