L'ANALISI
05 Luglio 2022 - 16:05
I tetti scoperchiati del palazzetto
PIADENA DRIZZONA - Il giorno dopo la bufera che ha colpito pesantemente il territorio di Piadena Drizzona è il momento della conta dei danni, che secondo il sindaco Matteo Priori “potrebbero ammontare complessivamente a un milione e mezzo, due milioni di euro”, tanto da fargli emettere una ordinanza con la richiesta di stato di calamità. Il disastro più pesante è avvenuto nella zona del centro sportivo di via XX Settembre, al palazzetto e all’attiguo palatenda. Del primo si è sollevata la parte vecchia della copertura, il secondo ha subito un effetto vela per cui è rimasto lo scheletro.
“Per fortuna - commenta il sindaco - non c’erano allenamenti o partite in corso e che la piscina era chiusa. Sono volati pannelli del peso di 20 quintali l’uno”. Adesso è il momento di pensare alla sistemazione: “Grazie al cielo abbiamo la copertura assicurativa, anche per la mancata produzione di energia elettrica dai pannelli fotovoltaici posti sul tetto del palazzetto. La parte nuova si è salvata ed è in produzione, ma mercoledì arriveranno i tecnici di EcoCasa di Cremona per fermare tutto, a scanso di problemi, vista la situazione di rotture presenti. Sempre mercoledì arriveranno i referenti dell’assicurazione e si potrà mettere mano alle prime opere di smaltimento dei materiali. Sarà necessario intervenire anche con misure antipioggia per evitare che il pavimento in legno del palazzetto si bagni e possa gonfiarsi e rovinarsi. Sono molto preoccupato per la possibilità che le attività sportive debbano subire uno stop prolungato. Inutile nascondersi che il rischio c’è, ma faremo di tutto per cercare di mettere a posto le cose”.
Altra fonte di “grave preoccupazione” sono le croci poste alle sommità dei due campanili della chiesa di Santa Maria di Piadena e di quella di Castelfranco d’Oglio: “Ho richiesto il pronto intervento dei vigili del fuoco perché temo un possibile crollo. Le zone sono state transennate. Il problema più difficile da risolvere è raggiungere i 50 metri del campanile di Piadena, perché le autoscale dei vigili del fuoco non sono sufficienti”. I pompieri del distaccamento volontari nella notte tra lunedì e martedì sono stati impegnati con tre squadre, per un totale di 12 vigili volontari, su più fronti. Una squadra si è occupata di Piadena e dintorni, mentre le altre due sono state fatte convergere su Cremona, dove sono state impegnate fino alle 4 della mattina. Circa 20 gli interventi effettuati, soprattutto per danni d'acqua, alberi abbattuti e tetti scoperchiati, come i palazzetti di Piadena, ma anche per una pianta in fiamme.
Anche in questo caso la prontezza dei volontari nel farsi trovare operativi, ha contribuito a tamponare varie situazioni e a dar man forte al Comando centrale, già subissato di chiamate. “Con i vigili è stato rimosso anche il tetto in lamiera caduto in via Alighieri e finito appoggiato ad un palo della luce e ai cavi - riferisce il sindaco -. Il problema è che i cavi sono scoperti, il rame è visibile. Ho già chiamato EscoBrixia per un intervento di sistemazione”. Impegnati a lungo anche i volontari di protezione civile Platina: “Hanno ripulito tutti i vialetti ciclopedonali a Piadena, a Drizzona e Castelfranco”. Priori riferisce di aver informato della situazione la prefettura e i carabinieri. “Stamattina mi ha chiamato il presidente della Provincia Mirko Signoroni. Ho molto apprezzato il suo interessamento e mi ha assicurato che farà quanto gli è possibile per attivarsi con la Regione”.
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