L'ANALISI
04 Luglio 2022 - 16:25
ISOLA DOVARESE - Addio a Maria Piera (Mara) Sartori, anima del palio, dell’ecomuseo della civiltà contadina, delle tradizioni del territorio ma anche grande esperta botanica. Se n’è andata all’età di 81 anni, dopo aver lottato contro un male inesorabile. In tanti si sono stetti al dolore del marito Gianfranco Bellometti e dalla figlia Rosita.
Sono proprio loro a ricordare l’amata Mara, nome con il quale tutti la chiamavano e quindi la conoscevano sin dall’infanzia. Alla fine degli anni Sessanta ha collaborato nella fondazione del Palio e delle contrade. Una donna dinamica, con una grandissima vitalità e forza d’animo. «Nella cascina della sua famiglia, la Concessione, – racconta la figlia – ha ospitato trasmissioni televisive culinarie. Dal 1974, per una trentina di anni ha organizzato assieme al mio papà il rally della nebbia. Vista la passione del marito per i cavalli e le cavalcate, avevano dato vita a questo evento a cui partecipavano un centinaio di cavalieri per una passeggiata a cavallo lungo gli argini e costeggiando i fiumi del territorio provinciale.
Ad attenderli c’era Mara con la Cucina Mobile che per l’occasione dava prova delle sue doti organizzative e culinarie. Quei cascinali abbandonati lungo i sentieri, si trasformavano in punti di ristoro dove assaporare i piatti della tradizione come i fagiolini con le cotiche, salumi e forme di grana». E tra le sue grandi passione c’era anche la botanica. Il giardino della villa era diventato, nel corso degli anni, una delle mete Fai e del Garden club. Un gioiello da visitare, caratterizzato da roseti meravigliosi. Perché Mara adorava coltivare le rose antiche. Indimenticabili anche le serate in cascina con la cucina tipica che avevano portato alla pubblicazione di alcuni libretti come “Cucinare Legumi” con Carla Bettinelli Spotti.
Anni indimenticabili come l’organizzazione del Carnevale del Quinto Quarto con la Pro loco. E poi la malattia che l’ha colpita, ma che non l’ha mai piegata. Anzi, da quando aveva scoperto il tumore al seno, si era messa al fianco di Apom, nell’organizzazione di serate benefiche. Il sindaco Gianpaolo Gansi la ricorda con riconoscenza. «Una figura entusiasta e appassionata che ha profuso passione e lavoro in occasione del Palio e delle tante iniziative isolane». La Pro Loco ricorda «Mara per l’impegno e la presenza sempre attiva nell’ attività associativa. Grazie a lei e alla famiglia, il Palio è cresciuto e cambiato diventando quello che è oggi. Una figura che mancherà a Isola, ma la ricorderemo sempre». I funerali si terranno mercoledì mattina alle 10.
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