L'ANALISI
02 Luglio 2022 - 05:00
CREMONA - Restano una piaga, gli infortuni sul lavoro: lo attestano, ancora una volta, anche i dati di maggio, mese in cui in provincia si sono registrati 469 incidenti rispetto ai 366 di aprile, che in termini percentuali significa una crescita del 28% di infortuni sul lavoro. Se poi si raffronta il periodo gennaio-maggio 2022 con lo stesso periodo del 2021, il quadro diventa ulteriormente drammatico: 2.402 eventi, contro 1.873, per un aumento di 529 casi che si traduce in una crescita del 28%. Anche il quadro delle denunce di infortuni mortali conferma il peggioramento della situazione: da zero eventi nel 2021 a 3 nel 2022.
«La dolorosa condizione in tema di salute e sicurezza, ben evidente nei numeri, sta assumendo una pericolosa deriva, senza che si riscontrino segnali di reazione ed interventi concreti — incalza il segretario della Cisl. Dino Perboni —. Le cause principali sono arcinote: la scarsa formazione, modalità lavorative poco attente alla salute, poco personale addetto ai controlli. Ma soprattutto manca una radicata e profonda cultura della salute e della sicurezza. Una situazione insostenibile, che danneggia tantissime lavoratrici e lavoratori e crea danni alla comunità».
Serve un cambio di passo, allora. E Perboni declina i possibili accorgimenti: «Serve rafforzare gli ispettori in modo da aumentare i controlli; va introdotta la patente a punti per qualificare le imprese e legarne il rating agli appalti; vanno sostenute maggiormente a livello territoriale le azioni di prevenzione e di formazione; e vanno rafforzate le forme di coinvolgimento e partecipazione degli RLS nelle aziende territoriali. Riteniamo necessaria un’azione corale e sinergica fra istituzioni territoriali e parti sociali per affrontare insieme ed arrestare questa pericolosa deriva».
È questione di vita o di morte.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris