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Macchinette all'ex Olivetti: «Sono l'orgoglio della città»

Alla Ancorotti Cosmetics il secondo polo espositivo, proprio nella sede dove vennero prodotte

Dario Dolci

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28 Giugno 2022 - 21:42

Macchinette all'ex Olivetti. «Sono l'orgoglio della città»

La sala espositiva con le macchine da scrivere

CREMA - Adriano Olivetti ne sarebbe stato felice. Felice dell’inaugurazione del secondo polo espositivo dedicato alle sue macchine per scrivere, avvenuta oggi pomeriggio presso l’azienda Ancorotti Cosmetics. L’iniziativa è il risultato di un service nato dalla partnership pubblico-privato, sotto l’egida del Rotary club Crema. Al taglio del nastro sono intervenuti il padrone di casa Renato Ancorotti con la figlia Enrica, il presidente del Rotary Antonio Agazzi, il sindaco Fabio Bergamaschi, il suo predecessore Stefania Bonaldi, l’assessore uscente alla Cultura Emanuela Nichetti e l’architetto Marco Ermentini, che ha curato l’allestimento, oltre al collega Gigi Aschedamini che si era occupato di quello del museo.

Stefania Bonaldi, Enrica Ancorotti, Renato Ancorotti, Antonio Agazzi, Fabio Bergamaschi, Marco Ermentini e Gigi Aschedamini

Il completamento del service è stato reso possibile grazie al contributo del Comune, dell’Associazione Popolare Crema per il territorio e dell’Officina meccanica fratelli Aramini. La prima parte della mostra permanente, era stata inaugurata un mese fa al museo civico. Con l’inaugurazione da Ancorotti si è chiuso il cerchio. Il Rotary e i suoi partner hanno voluto ridare lustro a un pezzo di storia della città, a un’industria dove hanno trovato lavoro famiglie intere, in un’area che è stata riqualificata per la quasi totalità. In esposizione da Ancorotti ci sono undici esemplari di macchine per scrivere Everest e Olivetti, dalla M40, prima serie degli anni Trenta, fino al modello Valentine, passando per autentici pezzi rari come l’edizione limitata della classica Lettera 35 realizzata in occasione dei Mondiali di Italia ’90. Ad arricchire la collezione una Multisumma 20, moltiplicatrice elettromeccanica automatica scrivente.


«È stato il nostro service caratterizzante dell’anno - ha affermato Agazzi - in un luogo industriale storico, frutto di un sapiente recupero». Luogo che Ancorotti ha definito «magico», dopo aver ringraziato «le persone che vi hanno lavorato prima di noi». Per Bonaldi, «questa esposizione è un motivo in più per visitare la nostra città e questo recupero è un modello per chi fa impresa oggi». Per Bergamaschi è stata la prima inaugurazione da sindaco, «relativa a un service culturale che ricostruisce un tratto della nostra identità».


La sala espositiva, che sarà possibile visitare su richiesta, si propone di valorizzare il patrimonio culturale generato da una delle più importanti aziende di Crema, chiusa nel 1992, e di riscoprire il passato di una fabbrica che ha fatto la storia dell’industria italiana e che tanto ha dato alla nostra comunità in termini di benessere, occupazione e cultura d’impresa. La collocazione di questa seconda esposizione presso l’azienda cosmetica fondata da Renato Ancorotti e dalla figlia Enrica nel 2009 è estremamente significativa. La Ancorotti Cosmetics ha infatti acquisito e restaurato quella che per decenni è stata un’area dismessa di 30 mila metri nel cuore della città. L’edificio, progettato negli anni ’60 dagli architetti di fama mondiale Marco Zanuso e Renzo Piano, è tornato a nuova vita nel 2019 grazie all’intervento diretto da Ermentini.

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