L'ANALISI
21 Giugno 2022 - 05:05
I formaggi vengono caricati sul camion
SORESINA - Oltre tredici tonnellate di provolone di altissima qualità, per oltre duecentomila euro di valore: è ciò che la Latteria Soresina ha donato alle famiglie indigenti, nell’ultimo invio brianzole, attraverso la Casa del volontariato di Monza. Il tutto, nell’ambito di un progetto varato dalla Regione.
La prima tranche, da settemila chili, è sulle tavole di 1.500 mamme, papà e bimbi in difficoltà economica. Sono, in pratica, forme da quattro chili e mezzo per ogni nucleo.
«Il bene esiste e questa è una delle tante prove — ha commentato all’arrivo dei camion stracolmi Beatrice Di Virgilio, dell’associazione di volontari Pane e Rose di Monza —: tutto questo grazie a Latteria Soresina».
Il gesto dell’impresa cremonese ha scaldato anche i cuori via social, dando il via a un tam-tam che ha generato centinaia di condivisioni e commenti, nella totalità di di elogio.
Per chi pensa che efficienza, mercato internazionale, qualità e solidarietà non possano andare a braccetto, urge quindi una visita alla Latteria Soresina. Il colosso della trasformazione del latte annichilisce i falsi miti coi fatti. Una volta di più, con un’iniziativa benefica partita dal Pirellone, già nella fase più buia della pandemia. E quindi proseguita. Un tempo la priorità era sfamare chi era chiuso in casa, adesso ci sono aziende lombarde che continuano a donare generi alimentari alle famiglie in difficoltà e tra esse c’è il gigante del caseario Cremonese.
«Nello specifico — commenta il responsabile marketing Gianluca Boschetti — abbiamo previsto una spedizione divisa in due tranche per un totale di 133 quintali di prodotto caseario. Facciamo riferimento, in quest’ambito, alla Casa del Volontariato di Monza che a sua volta, poi, si rapporta ad associazioni ed enti locali per la distribuzione capillare. Si tratta di un progetto che abbiamo intrapreso con grande impegno e che condividiamo con Regione Lombardia».
Intanto monzesi e brianzoli in genere assaggiano al cucchiaio e ringraziano, in un periodo in cui già è un lusso soddisfare il palato, figurarsi farlo con eccellenze mondiali. E il progetto, peraltro, è destinato a proseguire.
CREMONESE SOLIDALE
La Latteria non è comunque sola in questa iniziativa solidale: a Soncino, nonostante le defezioni e mille difficoltà, la San Vincenzo procura da sfamarsi a trenta famiglie al mese. A San Bassano svetta un’altra grande realtà, quella dei Pellegrini con Gioia: i volontari cremonesi hanno caricato con 300 quintali di beni di prima necessità i camion diretti in Ucraina, alla sede della Croce Rossa locale.
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