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BASSA PIACENTINA

Puntura d'ape e shock anafilattico, 47enne salvato dai sanitari della farmacia Bossi

Soccorso tempestivamente dagli operatori e poi dal personale sanitario del 118, è stato infine portato in ospedale a Cremona dove le sue condizioni si sono stabilizzate: si è ripreso

Elisa Calamari

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19 Giugno 2022 - 15:42

Puntura d'ape e shock anafilattico, 47enne salvato dai sanitari della farmacia Bossi

CASTELVETRO - A dimostrare ancora una volta l’importanza di un presidio territoriale come le farmacie, è quanto accaduto nella prima serata di sabato in via Saragat a Castelvetro: un 47enne ha rischiato di morire a causa di uno shock anafilattico provocato dalla puntura di un’ape, ma fortunatamente è riuscito a correre dai farmacisti per chiedere aiuto. Soccorso tempestivamente dagli operatori e poi dal personale sanitario del 118, è stato infine portato in ospedale a Cremona dove le sue condizioni si sono stabilizzate: si è ripreso. Fondamentale è stato proprio il primo intervento alla farmacia di Silvio Bossi, a cui l’uomo si è rivolto mentre era già in crisi respiratoria e con pressione bassa: «É entrato spiegando che era stato punto, abbiamo capito che era in atto una reazione allergica grave, lo abbiamo subito soccorso allertando anche il 118 – spiega la farmacista Gjiza Majlinda –. Aveva già la saturazione molto bassa e sono stati momenti molto concitati. Nei minuti successivi sono arrivate le automediche sia da Piacenza che da Cremona, dopo le cure sul posto l’ambulanza lo ha portato in ospedale. Questa mattina ci ha mandato un’email, per ringraziarci per l’aiuto e le cure prestate. Ci fa piacere essere un punto di riferimento per i cittadini. Ricordo che qua abbiamo anche il defibrillatore e quindi in caso di emergenze che necessitano di interventi rapidi e urgenti in attesa del 118, siamo a disposizione».

Nel frattempo sia nel Piacentino che nel Cremonese sono in aumento nelle ultime settimane proprio gli interventi di soccorso per allergie più o meno gravi e shock anafilattici causati dalle punture di insetti, api e vespe in primis. Per chi non sa di essere allergico e quindi non ha nelle vicinanze il farmaco salvavita, la tempestività nell’intervento risulta davvero cruciale.

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