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Cremona Solidale, progressioni sbloccate

Intesa fra azienda e sindacati, di nuovo al centro i dipendenti: era attesa da 14 anni. Altro passo dopo la stabilizzazione dei precari con contratti a tempo indeterminato

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

19 Giugno 2022 - 05:15

Cremona Solidale, progressioni sbloccate

CREMONA - Dopo 14 anni, Cremona Solidale ha sbloccato le progressioni di carriera, siglando con le organizzazioni sindacali (Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl) un accordo che «sostiene il percorso di valorizzazione delle risorse umane aziendali avviato con la nuova direzione». Insomma, i dipendenti al centro. Con la consapevolezza del fatto che lavoratori soddisfatti sono anche ingrediente imprescindibile per lo sviluppo di qualsiasi azienda, rsa comprese.

Alessandra Bruschi


A parlarne è il direttore generale Alessandra Bruschi: «Si tratta di un iter virtuoso che ha portato lo scorso dicembre alla stabilizzazione dei dipendenti precari, regolarizzati con contratti di lavoro a tempo indeterminato, e che prosegue con lo sviluppo delle competenze attraverso la ripresa di percorsi di formazione e incontri di equipe finalizzati a rafforzare l’integrazione delle diverse professionalità presenti in azienda». Per quanto riguarda l’intesa sindacale dei giorni scorsi, Bruschi spiega che quest’anno avranno un avanzamento di carriera oltre 100 dipendenti di Cremona Solidale, per raggiungere nel triennio oltre il 50% dei collaboratori.

Sabrina Negri


«Un traguardo ambito di cui andiamo fieri – continua –. Grande infatti è la soddisfazione per l’avere siglato questo accordo, raggiunto in un clima costruttivo, perseguendo obiettivi comuni, nell’esclusivo interesse dei servizi erogati dall’azienda, che non può prescindere dall’appagamento di coloro che, col loro impegno quotidiano, ne costituiscono la linfa vitale. Nelle prossime settimane e nei mesi a venire – conclude – proseguiranno gli incontri con le parti sociali finalizzati all’attuazione della nuova organizzazione aziendale, anche in riferimento ai nuovi contratti collettivi».


Grande soddisfazione anche sul fronte sindacale: «Si concretizza una valorizzazione del personale che attendevamo da tempo – dice Sabrina Negri di Cgil – e che era bloccata sostanzialmente dalla capienza dei fondi. Naturalmente si tradurrà anche in incremento economico per i dipendenti. La progressione non sarà attuata per tutti subito, ma è l’inizio di un percorso importante».

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