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Crema, estate senza bocce all'aperto: il cantiere va al rallentatore

Difficoltà di reperire materiali, costi lievitati e nuovi calcoli energetici: slitta il crono-programma

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

15 Giugno 2022 - 05:10

Crema, estate senza bocce all'aperto: il cantiere va al rallentatore

CREMA - Niente campi all’aperto per quest’estate al bocciodromo comunale. I lavori di ristrutturazione, attualmente in corso, sono infatti in notevole ritardo. L’impresa di costruzioni Do-Ve di Roma, che ha vinto l’appalto, procede a rilento per le difficoltà a reperire il materiale e per i costi lievitati dello stesso.

A questi problemi, un po’ comuni a tutti i cantieri, se ne è aggiunto un altro, come spiega Bruno Casarini, presidente del consorzio che fino al 2040 gestirà l’impianto di via Indipendenza: «Si sono resi necessari dei calcoli energetici per i nuovi impianti di calore e per il fotovoltaico. La pratica va gestita da un ingegnere, al quale abbiamo appena affidato l’incarico. Anche trovare un tecnico disponibile in questo periodo è stato difficoltoso».

Casarini conferma che i nuovi ostacoli renderanno impossibile realizzare le due corsie all’aperto già per questa estate. «È stata fatta la gettata in cemento, ma per il resto non faremo in tempo. I lavori vanno a rilento. Speriamo di poter chiudere il cantiere entro fine anno». L’intervento di ristrutturazione del bocciodromo è assai corposo e prevede la sostituzione della copertura con rimozione dell'amianto, la posa del cappotto esterno, la modifica degli spazi interni, la divisione delle due ali di corsie dal bar, la creazione di nuovi spogliatoi, di una sala riunioni, di una cucina da ristorante con forno per le pizze e di un alloggio di 83 metri quadrati per il custode, che verrà ricavato al pianterreno, con ingresso indipendente.

Bruno Casarini

Nella piastra sopraelevata troveranno spazio sei sedi di società sportive. Nuovi saranno anche gli impianti elettrico e di riscaldamento. Nell’ampia area esterna, saranno realizzate, come detto, due corsie di gioco coperte e uno spazio sempre coperto con sedie e tavolini. La ristrutturazione costerà 850 mila euro, impianto fotovoltaico escluso. Il Comune contribuirà con 35 mila euro all'anno per 15 anni.

Un altro problema che Casarini dovrà affrontare sarà l’individuazione di un gestore. In questo momento, il bocciodromo è aperto grazie a una gestione provvisoria, che durerà fino a quando non sarà stato scelto il nuovo conduttore. Una volta terminati i lavori di ristrutturazione, la struttura si arricchirà di un ristorante-pizzeria, grazie alla realizzazione del nuovo locale e delle cucine. Il Consorzio non ha l’obbligo di fare una gara d’appalto e potrà scegliere direttamente il gestore sulla base delle garanzie che verranno fornite.

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