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Madonna di Brancere, stop alla statua lignea. Don Vei: "A rischio la sua integrità"

Dal 1979 veniva trasportata sul Po il giorno dell’Assunta. Il suo posto, se si troverà un accordo che per ora appare complicato, lo prenderà una nuova statua realizzata in vetroresina

Fulvio Stumpo

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redazione@laprovinciacr.it

15 Giugno 2022 - 05:20

Madonna di Brancere, stop alla statua lignea. Don Vei: "A rischio la sua integrità"

Un'edizione scorsa della processione della Madonna di Brancere

CREMONA - Come non bastasse quella che si trova in abbondanza sulle rive e sugli spiaggioni sempre più ampi del Grande Fiume in secca, la plastica rischia di ora di «macchiare» anche la tradizione: la Madonna di Brancere non sarà più in processione, o meglio non sarà in processione la statua lignea settecentesca che dal 1979 viene trasportata sul Po il giorno dell’Assunta. Il suo posto, se si troverà un accordo che per ora appare complicato, lo prenderà una nuova statua realizzata in vetroresina, «leggera ma molto robusta, decorata come vostro modello e curata nei dettagli». La statua verrà realizzata grazie a uno «stampo in gomma su modello da voi fornito» recita la proposta di preventivo inviata al parroco di Stagno Lombardo, don Pierluigi Vei, da una ditta di Verona. Quella proposta arriva su richiesta dello stesso sacerdote, che l’aveva avanzata in conseguenza della preoccupazione, magari legittima dal punto di vista della conservazione del patrimonio culturale, sulla fragilità della Vergine, secondo il religioso potenzialmente messa a rischio nella sua integrità dalle sollecitazioni dovute al trasporto in barca. E mentre qualcuno fa osservare che non esiste alcuna perizia di nessuna Soprintendenza, sono i toni usati da don Vei, e soprattutto i costi in un periodo di crisi nera per gli enti chiamati a raccolta — Comuni, canottieri e gruppi di volontari — a creare perplessità e malumori.


La nuova effige mariana costerà poco meno di 10 mila euro. E oltre l’aspetto, comunque primario, del rispetto della tradizione, il problema è che la parrocchia di Stagno non può permettersi la spesa e la sua richiesta di aiuto finanziario sta creando non poche perplessità, anche per i toni della lettera di accompagnamento che il parroco ha inviato a società canottieri, Comuni rivieraschi e perfino alla Protezione civile. Una lettera con la quale in pratica annuncia la volontà di non mettere più a disposizione la stura e si sfila dall’organizzazione, e dunque dalla spesa. Non a caso, immediatamente, il sindaco di Stagno Lombardo (Brancere è una frazione di questo Comune), Roberto Mariani, assieme ad altri primi cittadini, chiede un incontro immediato, con una prima riunione che potrebbe tenersi a fine mese con la mediazione del sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti. Intanto, in attesa di chiarimenti, anche nelle società canottieri le perplessità non sono poche. Si racconta anche di screzi, per non dire di una vera e propria rottura, tra il don e il gruppo storico dell’organizzazione e dei portantini, primo fra tutti il decano Antonio Viola. E del resto, non erano immaginabili reazioni differenti al malumore a fronte di quella lettera che, di fatto, scompagina decenni di storia locale e devozione mariana.


«Anche quest’anno, nella Festa dell’Assunta, verrà portata in processione sul Po la statua della Madonna di Brancere — scrive don Vei —. La statua lignea, del XVIII secolo, ha egregiamente retto (finora) le condizioni meteorologiche dell’agosto padano e gli scossoni del trasporto (su veicolo, su barca e a spalla). È però pertinente chiedersi se e fino a quando reggerà e premurarsi per la conservazione dell’immagine che ha comunque una sua fragilità e un suo valore artistico oltre che devozionale. Repliche di immagini sacre a uso processionale non sono né una novità né un affronto alla devozione dei fedeli, si pensi alla Madonna Pellegrina di Lourdes e di Fatima, ma hanno costi esorbitanti».

Dopo questo preambolo, don Pierluigi (don «Pedro» per tutti) annuncia quella che è già una decisione presa a senso unico: «Mi sono dunque deciso — continua — alla realizzazione di una copia in materiale sintetico per l’evento sul fiume, ritenendo che non era più rimandabile la sua esecuzione. La parrocchia non è però in grado di affrontare da sola questa spesa (e neppure sarebbe giusto, visto il carattere extra-parrocchiale dell’evento) e non è più coinvolta, se non indirettamente, nella promozione dell’evento. Ne cureranno la parte religiosa le parrocchie di città e l’Ufficio Liturgico Diocesano. Mi permetto quindi di rivolgermi a voi, che questo evento avete per tanti anni sostenuto con la vostra partecipazione, perché vi facciate patrocinatori (direttamente o sensibilizzando terzi). Non è una cifra impossibile, unendo le forze. E garantirà anche negli anni a venire la possibilità di mantenere vivo un evento sempre atteso da molti». Il don allega alla lettera il preventivo della nuova statua in vetroresina, 8.200 euro Iva esclusa, e le modalità dell’intervento: la scansione 3D in loco (nella pittoresca chiesetta di Brancere), la stampa in 3D assemblaggio, carteggio colore a base acrilica e decorazione in foglia d’oro applicata. Ovviamente alla documentazione è allegato l’Iban per eventuali versamenti.

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Commenti all'articolo

  • Manuciao

    16 Giugno 2022 - 05:55

    Far fare qualcosa d'artistico ai ragazzi degli oratori? Trovo la notizia in prima pagina eccessiva . Con tutti i problemi che ha Cremona. L importate è ritrovarsi tutti insieme a pregare anche senza statua.

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