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SANITA' DEL TERRITORIO

Ospedale di Crema, Oculistica e Cure palliative avranno i primari

Svolta dopo dieci anni. Depetri (Anaao Assomed): «La reintroduzione delle posizioni dirigenziali qualifica l’intero sistema sanitario»

Riccardo Maruti

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rmaruti@laprovinciacr.it

03 Giugno 2022 - 05:20

Ospedale di Crema, Oculistica e Cure palliative avranno i primari

L'ospedale Maggiore di Crema

CREMA - L’Asst di Crema è pronta a reintrodurre i primariati di Oculistica e Cure palliative.

Ad annunciare la svolta è Giorgio Depetri, ex primario di Nefrologia e Dialisi all’ospedale Maggiore e referente di Anaao Assomed per il distretto cremasco: «Da oltre dieci anni i due reparti erano privi di un responsabile incaricato — spiega Depetri —. Il reinserimento delle posizioni dirigenziali qualifica le singole strutture e offre una scossa positiva all’intero sistema ospedaliero cittadino».

Non solo sul piano funzionale e operativo: «L’ampliamento della rosa delle posizioni di vertice rafforza l’immagine e l’appeal dell’ospedale — sottolinea Depetri —. Con il recupero dei primariati, infatti, il Maggiore dimostra di voler premiare la professionalità e, di conseguenza, accresce la propria attrattività nei confronti degli specialisti. Poter contare su primari di ruolo è un incentivo essenziale per i medici e consolida l’autorevolezza e il prestigio di un ospedale».

RIQUALIFICAZIONE DEL CORPO MEDICO

La prossima nomina dei primari di Oculistica e Cure palliative — reparti di importanza cardinale nel quadro dell’offerta ospedaliera — rappresenta il primo, essenziale passo avanti nel percorso di riqualificazione del corpo medico: «Come Anaao Assomed abbiamo avviato un dialogo fin qui proficuo con gli uffici della Direzione generale, guidata da Ida Ramponi — dice Depetri —. Tuttavia resta ancora molto da fare. Per quanto riguarda le posizioni chiave, è essenziale ripristinare il primariato del Servizio trasfusionale e, soprattutto, quello di Anatomia patologica, reparto centrale nei piani terapeutici sia in campo medico che chirurgico».

Il confronto con i piani alti di largo Dossena proseguirà a ritmi serrati: «Porteremo avanti le nostre istanze con senso di responsabilità e spirito di servizio per restituire il Maggiore al ruolo che gli compete — prosegue l’ex primario —. Le difficoltà sul fronte dell’organico sono tutt’altro che risolte».

Secondo i calcoli di Anaao Assomed sono ancora una ventina i medici che mancano all’appello per poter assicurare le corrette turnazioni in corsia. Anche perché ridare fiato al personale significa, di riflesso, limitare gli incarichi libero-professionali che pesano sui bilanci dell’Asst di Crema: «Sono pochi i reparti che non hanno problemi di organico — rimarca Depetri —. L’azienda in questo momento è costretta a fare ampio ricorso ai liberi professionisti, ma la scelta è antieconomica e di certo non giova al valore complessivo del Maggiore».

Un ragionamento che si innesta su una riflessione che Depetri aveva sviluppato su queste pagine appena un mese fa : «Quello che serve ora più che mai all’Asst di Crema è una visione strategica. Sono stato in prima linea, insieme a tanti altri colleghi, per difendere l’autonomia dell’ospedale. Vorremmo che la politica vera — quella con la P maiuscola — fosse più presente nella supervisione della cosa pubblica per la promozione e il rafforzamento dell’ospedale». 

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