L'ANALISI
LA STORIA
27 Aprile 2022 - 15:43
Elena Pagliarini (al centro) riceve la copia della lettera
MALAGNINO - A distanza di oltre un anno da quell'appello lanciato prima sui social poi sulle colonne del nostro giornale, Alberto Razzini di Novellara è riuscito a rintracciare i familiari di Audilia, una donna di Malagnino che scrisse una lettera accorata ai famigliari di Ageo Razzini (detto Ciano), un soldato deportato in Germania che incontrò in stazione e che le chiese di far sapere ai suoi cari le sue condizioni di salute, infondendo un messaggio di speranza e coraggio.
Audilia inviò la lettera ai parenti come promesso e da allora questa missiva è stata tramandata di generazione in generazione. Sino ad arrivare tra le mani del nipote Alberto che, a distanza di quasi 80 anni, ha voluto rintracciare i familiari della donna per ringraziarli.
Dopo mesi di indagini, grazie anche al supporto del sindaco Donato Losito, è stata individuata una pro nipote di Audilia, peraltro una illustre cittadina di Malagnino, Elena Pagliarini, infermiera dal pronto soccorso di Cremona, immagine simbolo dei momenti più bui del Covid.
E oggi pomeriggio una copia della lettera le è stata consegnata. Nel frattempo gli alunni e gli insegnanti della scuola del paese hanno scritto un racconto su questa vicenda.
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