L'ANALISI
20 Aprile 2022 - 17:12
L'avvocato Paolo Bregalanti con Giovanni Carrera
CREMONA - Ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato, che consente lo sconto di un terzo della pena in caso di condanna, Giovanni Carrera, il tassista di Cremona di 68 anni finito ai domiciliari dopo che un passeggero 27enne del suo taxi, con cui aveva avuto una discussione, è caduto a faccia in giù finendo in coma, il 25 dicembre scorso.
La richiesta dell’autista, molto conosciuto in città e difeso dall’avvocato Paolo Bregalanti, è condizionata all’ammissione come teste di un perito cinematico. Il 68enne era già stato indagato per sequestro di persona e lesioni colpose gravissime ma è stato arrestato dopo un’intercettazione «choc» dello scorso 7 febbraio. Quel giorno, dopo essere uscito dall’ufficio del pm che lo ha interrogato, aveva chiamato un conoscente dicendo: «La notizia positiva è che ho saputo dal pm che le condizioni di salute del ragazzo sono ancora molto gravi, quindi non può raccontare la sua versione».
Per gli investigatori della squadra Mobile, che ha condotto l’indagine coordinata dal pm, che aveva poi chiesto e ottenuto il giudizio immediato nei confronti del tassista, si è trattato di una sorta di confessione, la prova della fondatezza della loro ricostruzione dei fatti. Lo scorso primo aprile il Tribunale del Riesame aveva confermato l'ordinanza emessa dal gip.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris