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Il secolo di Emilia tra nipoti, fornelli e l’Inter

La super nonna Picenelli riceve anche gli auguri del sindaco Bergamaschi con un mazzo di fiori

Serena Ferpozzi

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serena.ferpozzi@gmail.com

12 Aprile 2022 - 05:20

Il secolo di Emilia tra nipoti, fornelli e l’Inter

ilia Picenelli spegne le candeline coi pronipoti

CICOGNOLO -  Cento anni per la tifosissima dell’Inter Emilia Picenelli. Una super nonna che proprio ieri ha tagliatoil traguardo, circondata dall’affetto di tre generazioni di famigliari. Un pranzo al ristorante l’Umbreleèr, nell’occasione, il taglio della torta con indosso uno scherzoso cappellino e con in mano un mazzo di fiori consegnato direttamente dal sindaco Angelo Bergamaschi a nome dell’amministrazione comunale. «Perché festeggiare una centenaria è un evento per l’intera comunità cicognolese».

piccenelli

Il sindaco Angelo Bergamaschi con Emilia Piccenelli

LA STORIA DI EMILIA.


Emilia è nata a Vighizzolo, frazione di Cappella de’ Picenardi, l’11 aprile del 1922 da una famiglia di piccoli agricoltori, la prima femmina di sei fratelli. Ha vissuto la sua infanzia tra Vighizzolo e Ca’ de’ Ferrari a Pessina Cremonese. Dopo essersi sposata con un toscano, assieme al marito, ha gestito un albergo a Marina di Donoratico. E in quegli anni, si è sempre data da fare nel gestire la cucina, il menù e il personale.

Rimasta vedova e senza figli, negli anni Ottanta si è trasferita a Milano per aiutare uno dei fratelli che, nel contempo, era a sua volta vedovo. Nel capoluogo lombardo ha accudito i nipoti, diventando per loro un punto di riferimento. Ma negli anni Novanta ha deciso di tornare a casa, nella sua campagna cremonese, mettendo radici a Cicognolo. Una donna molto forte, Emilia, che non si è lasciata abbattere dalle difficoltà della vita e che, da quando è morto il marito, ha sempre vissuto sola. E ancora oggi, nonostante il secolo di vita, non rinuncia alla sua indipendenza.

«Le mie grandi passioni? Innanzitutto la buona cucina. Amo tantissimo i fritti, soprattutto quello di pesce e la cucina nostrana. E poi il calcio: da sempre lo seguo in televisione, non perdo una partita della mia squadra del cuore, l’Inter». Anche i fiori sono una delle sue grandi passioni e, sino a qualche anno fa, il suo balcone era un tripudio di colori.

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