L'ANALISI
08 Aprile 2022 - 05:10
La torre dell'acquedotto
TORNATA - «Inutilizzo per il servizio idrico e problemi strutturali». Così il sindaco Mario Penci spiega i motivi alla base della decisione di Padania Acque di abbattere la vecchia torre piezometrica, cioè l’acquedotto. Il manufatto, che si trova non lontano dalla chiesa parrocchiale, verrà fatto brillare con cariche esplosive mercoledì 27 aprile in mattinata.
«Ormai — dice il primo cittadino — la torre non viene più utilizzata come serbatoio pensile di acqua e soprattutto sono emersi dei problemi strutturali. Sono già visibili infatti, in alcune parti, i ferri del cemento armato, per cui Padania Acque preferisce eliminare la torre per motivi di sicurezza».
Una operazione di demolizione già effettuata in altre parti anche del nostro territorio. «Quel giorno sarà un po’ particolare perché la demolizione prevede procedure specifiche e regole di comportamento da seguire scrupolosamente — aggiunge Penci —. Per l’occasione verranno bloccati tutti gli accessi al sito con la chiusura delle strade nei punti del territorio comunale previsti. È prevista anche l’evacuazione per tempo delle abitazioni circostanti, una decina. Verrà data anche indicazione del piazzale antistante il municipio come punto di osservazione, perché inevitabilmente ci saranno persone che vorranno assistere».
In genere viene anche programmata l’emissione di segnali acustici prima dello scoppio. Al termine, dopo aver verificato che tutte le cariche siano correttamente esplose, potranno essere riaperti gli accessi nei punti stradali chiusi e inizierà lo sgombero dell’area.
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