L'ANALISI
07 Aprile 2022 - 13:11
CREMONA - Ha 30 anni, è pieno di precedenti, furti e rapine, soprattutto. Un ladro stavolta smemorato il marocchino che all’ufficio passaporti ha rubato un timbro della Questura, lo ha infilato nella tasca dei jeans, successivamente abbandonati nel camerino di un negozio del centro commerciale Cremona Po con il timbro dentro. Lo straniero è stato denunciato per furto aggravato dalla Squadra Mobile.
Il fatto risale al 28 febbraio scorso. Il trentenne si è presentato all’Ufficio della Questura in corso Vittorio Emanuele II con la richiesta del passaporto per sé e per la sua famiglia. Visti i suoi numerosi precedenti, lo hanno trattenuto un po’ per valutare se applicargli qualche misura, ad esempio l’espulsione. Probabilmente, durante l’attesa, ha rubato il timbro. Dopo qualche ora, dal centro commerciale è stato richiesto l’intervento della Volante. In un camerino era stato trovato un paio di jeans di quelli che vanno di moda oggi con un vistoso strappo all’altezza del ginocchio sinistro. In tasca, c’era il timbro della Questura. Ed è chiaro che al CremonaPo il ladro, arrivato con compagna e figlio, aveva rubato un paio di pantaloni, nel camerino aveva fatto il cambio di abiti e poi si è allontanato con la famiglia al seguito. Ma i filmati registrati dalla telecamera della Questura e analizzati dalla Squadra Mobile lo hanno inchiodato. Le immagini mostrano il marocchino sul marciapiede in corso Vittorio Emanuele II, davanti all'ingresso dell'ufficio. I jeans che aveva indosso erano gli stessi trovati nel camerino. I poliziotti del dirigente Marco Masia lo hanno individuato nel giro di poche ore.
Prima nota. Per il furto dei pantaloni, lo straniero non è stato denunciato, perché non si è individuato il capo rubato.
Seconda nota. Il passaporto non gli è stato rilasciato, anzi. La Questura sta valutando se emettere e altri provvedimenti amministrativi contro di lui.
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