L'ANALISI
06 Aprile 2022 - 15:51
CASALMAGGIORE - Era diventata il «bancomat» di ben sette persone che in poco tempo le hanno soffiato quasi 12 mila euro dal conto corrente. E tutto per aver richiesto una carta bancomat collegata proprio a quel conto. La vittima della truffa informatica è una casalese che alla fine di luglio del 2021 si era rivolta alla Stazione dei carabinieri per denunciare un forte ammanco dal proprio conto. E raccontando di essere intestataria di un conto corrente per cui aveva chiesto il rilascio del bancomat. Essendo in attesa dell’arrivo della tessera, ha controllato sul sito online il suo conto corrente per capire se la nuova carta fosse stata spedita. E ha così verificato che risultavano dal suo conto corrente ben 26 movimenti bancari, da lei mai effettuati, in favore di persone del tutto sconosciute. Il danno era rilevante perché superiore a 11.700 complessivi, frutto di indebite transazioni bancarie che sono risultate delle ricariche postepay effettuate con la carta bancomat che in effetti non aveva mai ricevuto.
Ha presentato immediatamente la denuncia ai militari che hanno dato avvio alle indagini. Dalle verifiche effettuate è stato accertato che qualcuno aveva intercettato il suo bancomat con le relative credenziali e aveva effettuato le numerose ricariche. Le indagini sono proseguite analizzando i dati dei conti correnti a favore dei quali erano stati eseguiti i movimenti bancari. Gli uomini dell’Arma di Casalmaggiore hanno quindi individuato sette persone, cittadini italiani e stranieri di età compresa fra i 24 e i 56 anni residenti nelle province di Roma e di Napoli di cui tre pregiudicati, che avevano illecitamente beneficiato di quelle somme di denaro attraverso le ricariche sulle postepay. Per questo motivo sono state tutte denunciate per truffa, frode informatica e accesso abusivo a sistema informatico.
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