L'ANALISI
22 Marzo 2022 - 09:30
Il finestrino infranto con una sassata
CREMONA - «All’improvviso ho sentito un gran botto sulla fiancata della radiale e ho visto il vetro trasformarsi in un reticolo di crepe». Si è consumata così, con una sassata tirata verso l’autobus che si allontanava, l’irresponsabile vendetta di un gruppo di ragazzini lasciati a terra perché senza mascherina o senza biglietto, dopo aver creato scompiglio a bordo. È successo sabato, su un autobus della linea L, verso le 18,30, alla fermata dell’Ipercoop. E due del gruppo sarebbero già stati individuati dalla Polizia locale, alla quale l’azienda di trasporto pubblico ha sporto denuncia per danneggiamento.
«È un bel problema — spiega l’autista — che si ripropone tutti i sabati. Questi gruppi di ragazzini sui 15 o 16 anni vanno al centro commerciale in massa e poi tornano indietro verso il Cambonino o l’autostazione, dove prendono i mezzi per tornare a casa. E, diciamo, sono un po’ ‘vivaci’, e uso un termine diplomatico».
In particolare il gruppo di sabato era già stato lasciato a terra dall’autista della corsa precedente, che aveva deciso di far salire solo chi era in possesso del biglietto. Risultato: una ventina circa non sono stati fatti salire sul mezzo e sono rimasti ad aspettare l’autobus successivo. L’autista della corsa seguente si è trovato quindi alla fermata i 20 lasciati a terra più un’altra ventina di altri passeggeri.
«Li ho fatti salire, ma — spiega — il mezzo è piccolo. Hanno cominciato a spingere, poi a urlare e saltare. A un certo punto hanno acceso le casse portatili con musica a tutto volume e si sono messi a ballare. I mezzi su quella linea sono piccoli, circa 8 metri, e l’autobus ha preso ad ondeggiare. Allora mi sono fermato dopo aver percorso pochi metri. Ho detto loro che così non potevo lavorare, non eravamo in sicurezza. Ho chiamato il mio responsabile raccontandogli cosa stava succedendo e in pochi minuti è arrivato sul posto. Nel frattempo il gruppo aveva aperto il vano motore dell’autobus e manomesso il dispositivo di chiusura di emergenza delle porte. Abbiamo ripristinato la vettura e il controllore ha filtrato l’accesso, facendo salire solo chi in possesso di biglietto, mascherina Ffp2 e Green pass. Di un gruppo di circa 40 ragazzini, sono entrati sul mezzo in 8. A quel punto sono ripartito e fatto solo pochi metri quando, mentre facevo la rotonda fra via Sesto e via dell’Artigianato, ho sentito la gran botta della sassata e ho visto il finestrino creparsi. Se si fosse infranto, i frammenti avrebbero potuto ferire i passeggeri».
Nuovo stop e i passeggeri hanno dovuto essere trasbordati su un altro mezzo. «Faccio l’autista da 31 anni e ne ho viste di cose, ma una così mai. Ho avuto paura perché noi siamo da soli in servizio e mi sono trovato davanti un gruppo di 40 persone. A casa, quella sera, ho fatto fatica a dormire».
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