L'ANALISI
08 Marzo 2022 - 05:05
CASTELVETRO - Stavolta, per chiedere aiuto ai fedeli illustrando le esigenze oggettive della parrocchia, don Massimiliano Camporese ha voluto utilizzare un manifesto insolito. Ma sicuramente efficace: all’ingresso della chiesa dello Spirito Santo, a Croce, ha posizionato una sorta di manifesto funebre. Spiegando che a morire ormai alcune settimane fa con una impossibilità di riparazione accertata successivamente dai tecnici, è stata la caldaia. Definitivamente e irreparabilmente rotta. «Ad esequie avvenute – si legge infatti sul manifesto posizionato dal sacerdote – si annuncia che dopo quasi cinquant’anni di onorato servizio si è spenta. Ne danno il triste annuncio l’arciprete, il consiglio per gli affari economici, il consiglio pastorale, l’asilo e tutti coloro che hanno usufruito dei suoi servigi».
Poi l’appello: «Non fiori, opere di bene o cronistorie sulla sua vita-manutenzione, ma fattivo, tangibile e concreto impegno nell’acquisto e posa della succeditrice». Insomma, i castelvetresi sono chiamati a contribuire attraverso le loro offerte. Ma a margine don Camporese precisa: «L’auspicio è che si possa riuscire a sostituirla almeno per il prossimo inverno, perché fortunatamente ormai il freddo sta per andarsene. Ora, però, le priorità sono altre: prima le persone. L’avviso era infatti stato messo prima dello scoppio della guerra, adesso è normale e giusto che le offerte vengano convogliate per aiutare i bisognosi. Se riusciremo a sostituirla, bene. In caso contrario – conclude pragmatico – metteremo una giacca in più». L’insolita comunicazione, però, spopola sui social.
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