L'ANALISI
23 Febbraio 2022 - 05:25
Arriva il treno e le sbarre restano su
PIZZIGHETTONE - I meccanismi di sicurezza hanno funzionato e infatti il convoglio ferroviario si è fermato prima del passaggio a livello, ma la doverosa premessa ai residenti non basta: di fronte all’ennesimo apparente (perché negato da Rfi) guasto delle sbarre, è scattata l’indignazione.
Storia delle 15.30 circa, quando all’altezza della stazione di Ponte d’Adda le sbarre sono regolarmente scese. Ma stando a quanto riferiscono automobilisti in arrivo, la stessa cosa non è accaduta poco più avanti, al passaggio a livello in prossimità della rotatoria che porta a Roggione: «Lì sbarre alzate – ha infatti segnalato una pizzighettonese anche sui social network –. Il convoglio fortunatamente si è fermato».
Nessun rischio, dunque, e la situazione che è stata ripristinata nell’arco di poco tempo. Ma nella città murata, è bastato per rievocare l’incidente avvenuto a Maleo e costato la vita proprio ad una giovane pizzighettonese. «Nel 2022 cosa dobbiamo fare per avere sicurezza in merito al transito dei treni? – è infatti la domanda che ha posto un’altra pizzighettonese, commentando i fatti sulla pagina Facebook del paese –. Già fanno poca manutenzione, di chi è il compito di assicurarsi che queste cose non capitino più?».
Rfi, però, effettuate le opportune verifiche, smentisce: non risulterebbe alcuna anomalia al passaggio a livello indicato.
Va precisato che ci sono regole precise per il passaggio di un treno nel caso in cui le apparecchiature del passaggio a livello siano guaste: se le sbarre rimangono alzate (o vengono forzate, ad esempio da un veicolo) un segnale luminoso avvisa il macchinista del treno che può decidere di procedere ‘a marcia a vista’, in sostanza a passo d’uomo, fino all’intersezione con la strada.
Il regolamento prevede poi che siano avvisati il capostazione e le forze dell’ordine (che spesso intervengono sul posto in caso di guasto prolungato) e che il transito del treno sul passaggio a livello sia effettuato, sempre a passo d’uomo, fino a che il veicolo di coda del treno libera il passaggio a livello stesso.
L’operazione di ‘marcia a vista’ è comunque straordinaria e deve essere seguita da immediato intervento dei tecnici delle ferrovie per ripristinare l’impianto. Il macchinista ha inoltre la facoltà di non far avanzare il treno, se ritiene che non ci siano le condizioni di sicurezza. L’aspetto cruciale, dunque, è che funzioni il meccanismo di avviso in caso di sbarre alzate. Cosa che ieri pare sia regolarmente avvenuto.
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