L'ANALISI
05 Febbraio 2022 - 19:57
VAILATE - Urla, schiamazzi, insulti e danneggiamenti. Da qualche tempo le tarde serate, e a volte anche le nottate, dei fine settimana sono diventate invivibili per i residenti della zona centrale di via Caimi — la principale del centro storico del paese —, di una parte di via Giani e delle piazze Garibaldi e Cavour, vittime di continui episodi di disturbo della quiete pubblica da parte di uno o più gruppi di ragazzi. A seguito delle rimostranze ricevute, il sindaco Paolo Palladini ha deciso di scrivere al prefetto e alla stazione dei carabinieri di Vailate per manifestare l’esigenza di «un supporto delle forze dell’ordine per attività di controllo nelle ore serali e notturne, principalmente dirette al rispetto delle normative anti-Covid nei locali». E prosegue: «L’esiguità del personale della nostra Polizia locale non ci permette di effettuare controlli notturni. Numerosi cittadini ci hanno manifestato la necessità di un intervento proprio nelle ore serali durante le quali orde di avventori si ammassano fuori dai locali».
L'appello, a quanto pare, è stato subito raccolto dagli Uffici della Prefettura: nella serata di sabato 5 febbraio son entrati in azione carabinieri e agenti della Polizia locale per pattugliare il paese e, in particolare, le zone della movida. Con bar e locali notturni, naturalmente, osservati speciali.
«Nei fine settimana – spiega un residente — la situazione è spesso invivibile soprattutto per le persone anziane, qualcuna affetta anche da patologie gravi, che abitano in questa zona di Vailate. Ci sono gruppi di ragazzi che ci esasperano: urlano, cantano a squarciagola e lanciano insulti; qualcuno a volte prende a pugni e a calci le porte delle abitazioni e le serrande dei negozi per poi scappare, senza contare la carta, le lattine e le bottiglie di vetro gettate o abbandonate per strada. Anche durante la settimana è successo che siano stati sparpagliati in mezzo alla strada i sacchi della raccolta differenziata del secco che vengono esposti il mercoledì sera».
Il vicesindaco Pierangelo Cofferati aggiunge: «Quello dei risvolti negativi causati dai giorni della cosiddetta movida è un problema generalizzato. Ringraziamo le forze dell’ordine che hanno dato un riscontro positivo alla richiesta del sindaco. Va detto che se anche ci saranno degli interventi questi non potranno che essere sporadici. Non esiste purtroppo strumento che riesca a garantirci un controllo h24».
Sulla vicenda interviene anche Luciano Aiolfi, coordinatore del locale circolo di Fratelli d’Italia “Oriana Fallaci”: «A fronte di una vivibilità del centro storico resa impossibile per paura di atti di violenza da parte della marmaglia, incontrollata, che gira nottetempo per il paese, chiediamo alle autorità che si potenzino i controlli serali e notturni, ricorrendo magari anche al convenzionamento del servizio di Polizia locale con altre amministrazioni della zona e al reclutamento di volontari che, congiuntamente alle forze dell’ordine e nel limite della legalità, possano sorvegliare il territorio. Non si tratta più di qualche sparuto gruppetto di ragazzini che imbrattavano le panchine, ma di bande di teppisti che se vengono lasciate agire indisturbate porteranno ad un inevitabile degrado della vita sociale, seguita da violenza e terrore ai cittadini. Il nostro circolo si rende disponibile, per quanto legalmente sia possibile fare, per arginare questo malcostume e inciviltà».
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