L'ANALISI
29 Gennaio 2022 - 19:24
CASTELLEONE - Otto sindaci del sub-ambito 5 (un’ampia fascia di territorio a cavallo tra Cremonese e Cremasco) lanciano un grido di allarme. «Sui medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta è emergenza vera: chiediamo ai parlamentari eletti nel territorio di farsi carico della carenza di professionisti al servizio delle nostre comunità e individuare soluzioni concrete». La richiesta proviene dai primi cittadini di Castelleone, Gombito, Fiesco, Montodine, Madignano, Moscazzano, Credera Rubbiano e Ripalta Arpina e a renderla pubblica è stata la conferenza stampa convocata nel palazzo municipale del borgo, aperta dalle parole dei ‘padroni di casa’, ovvero il sindaco Pietro Fiori e l’assessore alle Politiche sociali Alessia Ferrari.
«Anzitutto dobbiamo ribadire con forza il doveroso ringraziamento ai medici che negli ultimi due anni sono stati e sono a fianco dei cittadini. Dobbiamo anche anteporre ad ogni nostra azione lo sforzo sinergico che, come amministratori, stiamo conducendo in prima persona ma anche a livello di distretto e Area omogenea cremasca con i vertici di Ats Val Padana, in particolare il dottor Gianmario Brunelli. Questo tema è infatti è stato oggetto di un confronto continuo, da luglio 2021 a oggi. Ora però è arrivato il momento di rendere pubblica l’esigenza di poter trovare altri canali di confronto e nello specifico di chiedere ai senatori e ai deputati uno sforzo volto a trovare soluzioni normative adeguate volte a colmare la gravissima situazione di difficoltà nella gestione della medicina territoriale». All'incontro sono intervenuti anche i sindaci Elena Festari (Madignano), Gianluca Savoldi (Moscazzano), Massimo Caravaggio (Gombito) e Marco Ginelli (Ripalta Arpina).
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