CALCIO
30 Dicembre 2021 - 05:10
CREMA - Alberi freschi in arrivo col nuovo anno, precisamente circa 300 piante di 16 specie, per un investimento da parte del Comune pari a 90 mila euro.
I giovani fusti saranno piantumati tra febbraio e marzo, verso la fine dell’inverno, il periodo ideale per favorirne l’attecchimento.
IN L’intervento voluto dalla giunta, in particolare dall’assessorato all’Ambiente, non si concentrerà solo su alcune zone della città, come era avvenuto all’inizio della scorsa primavera, quando erano stati piantumati oltre un centinaio di alberi, suddivisi principalmente tra via Indipendenza e il viale di Santa Maria.
«Stavolta andremo a tappare le falle in diverse zone della città — spiega l’assessore alla partita Matteo Gramignoli —: ci saranno punti dove metteremo a dimora un paio di alberi, altri dove ne piazzeremo dieci o più. Ci occuperemo insomma di luoghi dove da mesi o in alcuni casi anche da anni, manca il verde, vuoi per abbattimenti necessari in quanto le piante erano malate, vuoi per i danni causati dal maltempo o per la morte naturale degli alberi». Ogni singolo intervento è stato studiato a tavolino dai tecnici del Comune con il supporto di un agronomo.
«Le specie arboree selezionate si armonizzeranno con quelle già presenti in una determinata zona», prosegue Gramignoli. Tra le aree della città che più hanno bisogno di un rimboschimento rientrano i quartieri di Castelnuovo e Ombriano.
Compensazioni che saranno effettuate puntando su specie autoctone e non: dai bagolari agli aceri rossi, sino alle betulle. «Siamo pronti ad indire un bando aperto per la fornitura degli alberi — conclude l’esponente della giunta di Stefania Bonaldi —: contiamo di affidare l’incarico delle piantumazioni entro la fine di gennaio o la prima metà di febbraio. Il numero complessivo dei giovani fusti potrebbe variare, in base a quello che troveremo nei vivai. Personalmente vorrei alberi già abbastanza cresciuti, che possano dare nell’immediato un impatto estetico già dalla prossima primavera. L’esempio è quanto abbiamo fatto sul viale di Santa Maria la scorsa primavera. Nel caso in cui ci sia un numero sufficiente di questi esemplari, il cui costo è ovviamente più alto rispetto a quelli più giovani, il conto complessivo potrebbe però essere inferiore a 300 esemplari».
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