L'ANALISI
15 Dicembre 2021 - 20:10
Il tribunale di Cremona
CREMONA - «Un classico duello rusticano privo di regole», per dirla con l’avvocato di parte civile. Niente coltelli: per armi, uno ha impugnato la mazza da baseball, l’altro l’ombrello. Il 3 ottobre del 2017 è martedì. Nel cortile del palazzo si fronteggiano Alfio e Massimo, vicini di casa. Massimo è anche l’amministratore del condominio. Il motivo? I 300 euro per la luce che Alfio non avrebbe voluto pagare. Di più. Alfio avrebbe stracciato l’ennesima convocazione che l’amministratore gli ha lasciato nella buca delle lettere. Alfio, nel 2017 armato di ombrello, è stato condannato a 10 mesi (pena sospesa), per lesioni aggravate. Perché dal duello Massimo ne uscì «colpito alla tempia e all’occhio sinistro; ha subito due operazioni agli occhi, senza considerare i danni psicologici ed il fatto che ha dovuto cambiare casa», ha detto l’avvocato di parte civile. Anche Alfio ne uscì ammaccato e per lo stesso reato, Massimo ha già patteggiato, ma in aula era la vittima, alla quale l’imputato dovrà risarcire 2.000 euro, la provvisionale stabilita dal giudice.
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