L'ANALISI
01 Dicembre 2021 - 05:00
CREMONA - Il risultato è frutto di un mix di fattori (non ultimo il lockdown) ed è positivo: in provincia di Cremona il numero di persone decedute a causa di incidenti stradali si è più che dimezzato. Il raffronto viene fatto analizzando i dati degli ultimi due decenni: dal 2001 al 2010 e dal 2011 al 2020: il segno è un meno 54%. In termini assoluti: 258 le persone che hanno perso la vita sulla strada nel secondo decennio, contro le 565 del primo. Il dato emerge da uno studio diffuso dall’assessore regionale alla Sicurezza, all’Immigrazione e alla Polizia locale, Riccardo De Corato, durante il webinar «La sicurezza stradale nella mobilità post pandemia» organizzato dalla direzione sicurezza di Regione Lombardia, Polis Lombardia, Areu e Università di Brescia.
Il primo commento è del comandante provinciale della Polizia Stradale Federica Deledda: «Sono estremante contenta. È anche il frutto del lavoro che facciamo ogni giorno. Non solo dell’attività di controllo che svolgiamo, ma anche di prevenzione. Una inversione di tendenza così incisiva vuol dire che si è lavorato bene. Certo, va detto che sono migliorate anche le infrastrutture. L’asfalto drenante, per esempio, l’illuminazione, e le dettagliate previsioni meteo, che aiutano. Questo dato è il premio migliore che ci portiamo a casa. Da oggi in poi, quando faremo prevenzione anche nelle scuole, potremo dire quante persone sono state salvate». Da aggiungere che il dato è riferibile anche alla città capoluogo della provincia: a Cremona il numero di vittime (fatte le proporzioni) è più che dimezzato.
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