Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMONA

Akira, l'ingegnere liutaio che arriva dal Giappone

Due medaglie al concorso per strumenti ad arco di Pisogne: ha lasciato il lavoro a Osaka per costruire violini a Cremona

Nicola Arrigoni

Email:

narrigoni@laprovinciacr.it

16 Novembre 2021 - 05:50

Akira, l'ingegnere liutaio che arriva dal Giappone

CREMONA - In Giappone faceva il designer industriale, ma a Cremona si è scoperto liutaio: è Akira Takahashi, che, pur con una laurea alle spalle e un lavoro sicuro a Osaka, ha voluto che la sua vita si svolgesse all’insegna dell’antica arte della liuteria. A dargli ragione sono i recenti successi ottenuto al concorso per strumenti ad arco, organizzato dalla Anlai, dove ha vinto la medaglia d’oro per il suo violoncello e la medaglia d’argento con un violino, entrambi gli strumenti costruiti su modelli stradivariani. 

La passione ha preso il posto dell’ingegneria e alla fine i premi, non solo quelli ottenuti recentemente a Pisogne, danno ragione ad Akira Takahashi: «Ho cominciato a suonare e a costruire con passione violini all’età di 13 anni e ho continuato a farlo da autodidatta fino a quando non mi sono trasferito qui — racconta il liutaio ingegnere, classe 1970 —. Nel 1994 mi sono laureato in fisica all’università di Osaka. Nello stesso anno ho cominciato a lavorare come designer industriale in una compagnia di macchinari metallici. Ma alla fine la passione ha avuto la meglio la mia passione per la liuteria, nel mentre in Giappone avevo comunicato a frequentare corsi di lingua italiana. La vostra lingua da noi è molto amata e in tanti la studiano perché noi giapponesi amiamo venire in Italia, e conoscerne la lingua ci fa sentire più vicini alla cultura italiana». Akira Takahashi nel 2003 ha ottenuto il diploma della scuola di liuteria, conseguendo il tirocinio nella bottega di Sandro Asinari

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400