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Nuovi alberi in arrivo in via Serio e via Fulcheria

Le piante sono già state acquistate: sostituiranno quelle abbattute nei mesi scorsi perché giudicate a rischio crollo

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

03 Novembre 2021 - 05:55

Nuovi alberi in arrivo in via Serio e via Fulcheria

CREMONA - «Seguendo le indicazioni ricevute dal Comune, abbiamo già acquistato le piante che saranno messe a dimora in via Serio e via Fulcheria». Lo spiega Marco Pagliarini, il direttore generale di Aem, la Spa partecipata che ha in capo la gestione del verde cittadino. Le nuove piante andranno a sostituire quelle abbattute nei mesi scorsi perché giudicate a rischio crollo dalla valutazione dello studio degli agronomi Miceli e Solari e condannate per salvaguardare l’incolumità pubblica e privata. In tutto sono 133 gli alberi rimossi e al loro posto ne saranno piantati 190. E per la fornitura e la messa a dimora di tutte le piante Aem ha aperto una procedura pubblica per la stipula di un accordo quadro della durata di tre anni e del valore di 400 mila euro.

L’accordo quadro è una sorta di appalto generale con il quale poi non è necessario ripetere la gara per ogni nuovo intervento. «È — spiega Pagliarini — una semplificazione amministrativa che utilizziamo per tutti i nostri servizi. Ma intento che viene definito l’accordo quadro, abbiamo anticipato la parte relativa a via Serio e via Fulcheria». Le operazioni di messa a dimora partiranno, infatti, proprio da queste vie, dove l’intervento è stato più radicale, a fine novembre o inizio dicembre. In via Fulcheria saranno sostituite con 36 frassini le 36 robinie abbattute. Le nuove piante sono da collocare al posto di quelle abbattute: «Visto il suo ottimo sviluppo se ne consiglia la messa a dimora ai fini compositivi ed ornamentali, seppur il sesto di impianto risulta non particolarmente idoneo». Stesso discorso per via Serio, dove saranno rimpiazzati tutti i 46 alberi condannati. Secondo le linee guida per la sostituzione degli alberi abbattuti, elaborate dallo studio Miceli e Solari, «si suggerisce di reimpiantare alberi di alto fusto, a rapido accrescimento, aventi, al momento della messa a dimora, a 1,30 metri dal colletto, una circonferenza del tronco non inferiore a 18-20 centimetri, provvisti di chiome e apparato radicale integri». Inoltre «si dovrà procedere alla sostituzione delle piante non attecchite alla prima ripresa vegetativa dopo la messa a dimora». E «gli alberi messi a dimora in sostituzione di quelli abbattuti devono essere salvaguardati per tutto il tempo necessario al raggiungimento delle dimensioni minime di tutela (3 anni)».

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