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AMBIENTE E TERRITORIO

Differenziata, cremaschi al top: «Raccolta oltre l'80%»

Linea Gestioni fa il punto sul servizio nell’ultimo triennio coi sindaci del comprensorio: 150 interventi straordinari

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

29 Ottobre 2021 - 05:10

Differenziata, cremaschi al top: «Raccolta oltre l'80%»

CREMA - Cremaschi al top in fatto di raccolta differenziata. È quanto emerge dalla presentazione dell’andamento del servizio di igiene ambientale nel Cremasco dal 2018, nell’incontro promosso da Aldo Casorati, presidente dell’Area omogenea, coi sindaci del territorio e i vertici di Linea Gestioni. Per la società, i dati sono stati illustrati dal direttore Claudio Benelli e dalla presidente Cristina Carminati.

La differenziata, dopo l’introduzione delle modalità e il potenziamento, è salita ormai all’80%, contro il 74% di Cremona città e il 75% di Lodi e soprattutto contro una media nazionale del 61,35%.

I DATI. Ciascun abitante del Cremasco ha prodotto nel 2020, in media, 447,66 chili di rifiuti, contro una media regionale di 480. I principali quantitativi riguardano il secco (19,72%), l’umido (16,86%), la carta (12,6%), il vetro (11,74 %) e la plastica (5,94%). Nel report sono stati evidenziati altri aspetti. Il primo ha riguardato l’ambiente e il territorio, con la riduzione dell’inquinamento e il miglioramento del decoro urbano. Il secondo sul potenziamento dei canali di contatto e degli strumenti informativi. Il terzo sull’incremento delle iniziative di educazione ambientale.

«Per quanto concerne la raccolta differenziata — ha spiegato Benelli — la percentuale media nel Cremasco, dal 2018, ha presentato un indice migliore dell’obiettivo contrattuale fissato. Sono stati introdotti nuovi servizi opzionali per i Comuni che ne hanno fatto richiesta, come la raccolta degli oli vegetali esausti, quella degli ingombranti a domicilio su prenotazione, degli scarti vegetali a domicilio».

Sono stati inoltre realizzati più di 150 servizi integrativi (ritiri con ragno, spazzamenti extra e lavaggio strade, raccolte per mercati e fiere). «Nel triennio — ha proseguito il direttore — sono stati investiti oltre 8,5 milioni di euro per attrezzature, riqualificazioni e mezzi. Per quanto riguarda questi ultimi, gli investimenti per il miglioramento della flotta con automezzi a minore emissione sono stati pari a 7,4 milioni. Sempre nell’ultimo triennio, a tutela del decoro urbano territoriale, sono stati inoltre effettuati 46 interventi di rimozione di rifiuti abbandonati lungo la Paullese e 18 lungo la ex 591».

Linea Gestioni ha inoltre adottato un ampliamento di orari di apertura delle piattaforme. La relazione con l’utente è stata potenziata attraverso l’attivazione di un call center, il restyle grafico e funzionale del sito web aziendale e il rifacimento dell’app rifiutiAMO.

«L’indagine svolta nel 2020 — ha precisato Benelli — ha confermato l’elevato grado di soddisfazione degli utenti, pari a 89,5% e superiore alle medie nazionali e regionali. L’azienda ha dedicato e continuerà a dedicare particolare attenzione alle nuove generazioni attraverso progetti di educazione ambientale rivolti alle scuole».

I sindaci hanno chiesto a Linea Gestioni uno studio sull’eventuale introduzione di un sistema di misurazione del secco, per l’introduzione della tariffa puntuale, per capire il rapporto costi-benefici. In chiusura di incontro, la presidente Carminati ha spiegato come l’azienda stia lavorando ad un progetto, per la realizzazione di un Centro del riuso.

«Ho chiesto io la verifica delle condizioni contrattuali — spiega Casorati — a tre anni dall’avvio del contratto e a due dalla scadenza. L’obiettivo del 78% di differenziata è già stato superato e anche la sostituzione degli automezzi è a buon punto. I servizi aggiuntivi richiesti, inoltre, son stati attivati».

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