L'ANALISI
25 Ottobre 2021 - 18:19
CREMONA - Mattinata movimentata quella in via Bissolati per effetto di un senso unico che ha subito fatto storcere il naso agli esercenti locali, ma anche agli automobilisti che, in procinto di svoltare, si sono ritrovati davanti ai cavalletti con il divieto di accesso. Se ci aggiungiamo la posa di cartelli indicanti la sosta vietata là dove fino a domenica potevano trovare spazio alcune vetture, ecco che il malumore si fa tangibile e destinato a crescere. A farsene portavoce è Ronny Bianchi dell’osteria La Bissola: «Per prima cosa va detto che non abbiamo ricevuto alcun avviso. E stamattina quando sono arrivato ho trovato gli operai che stavano installando i cartelli con il divieto di sosta, legati al nuovo senso unico: in pratica tolgono 7-8 posti auto. Rimangono solo sei parcheggi sul lato della chiesa. È evidente che per le attività della zona questo rappresenta un grosso problema, soprattutto in un periodo già difficile come questo. Ma non solo: sussiste la difficoltà di scaricare la merce, magari dopo la spesa, perché non abbiamo più la possibilità di fermarci. I problemi interessano anche i residenti, non solo i pubblici esercizi. Il Comune? Scriveremo al più presto per fare presente la situazione». Qualche metro più in là c’è la farmacia e la titolare Rosanna Galli è a sua volta contrariata: «Sapevo del senso unico legato all’ingresso dell’università, ma sinceramente pensavo interessasse solo quel piccolo tratto. Per quanto ci riguarda si tratta di un deterrente per i clienti, e infatti già oggi c’è il deserto perché non si può svoltare da via Grado. Abbiamo sopportato tanti disagi in passato, ma questa modifica è fortemente penalizzante e va cambiata subito».
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