L'ANALISI
26 Ottobre 2021 - 06:00
SESTO CREMONESE - «Se sarò eletto la prima cosa che farò sarà quella di tagliarmi lo stipendio». Detto, fatto. Carlo Vezzini ha mantenuto la parola e nella giunta del 20 ottobre il nuovo sindaco di Sesto ha fatto mettere all’ordine del giorno anche la delibera di determinazione dell’indennità. Vuol dire che fino al 2026, quando scadrà il mandato di questa nuova maggioranza, l’importo lordo della sua retribuzione mensile sarà di 1366,54 euro contro i 2049,82 (sempre lordi), previsti dalla legge in base alla popolazione. Ergo sarebbero 683 euro in meno da caricare ogni mese tra i costi del bilancio comunale, che Vezzini vuol destinare al sociale. Fatti quattro conti ma considerato anche il fatto che i meccanismi che regolano la contabilità pubblica sono molto complessi, si dovrebbero risparmiare nei prossimi cinque anni quasi 41 mila euro. «L’ho fatto – spiega il primo cittadino - perché, come ho avuto modo di dire in questi mesi, in un contesto economico difficile come quello che stiamo vivendo è importante dare un segnale di attenzione alla cittadinanza e in modo particolare alle famiglie costrette a sopportare il peso di continue spese e rincari; questa riduzione permetterà al Comune di aumentare, a partire dal 2022, le risorse sui progetti che abbiamo in mente, mi vengono in mente i cosiddetti bonus bebè o i contributi per l’acquisto dei libri di scuola».
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