L'ANALISI
CREMONA
10 Ottobre 2021 - 11:25
Il presidio davanti alla Cgil di Cremona (Fotolive/Paolo Cisi)
CREMONA - Presidio davanti alla sede della Cgil Cremona questa mattina - convocato in tutte le città - dopo l'assalto di ieri alla sede nazionale del sindacato a Roma. «Siamo sulla strada giusta, per questo ci attaccano». Lo ha affermato il leader della Cgil, Maurizio Landini. «Chi ci attacca, attacca la possibilità di ricostruire», ha aggiunto.
Una mobilitazione pacifica ma decisa, che ha visto schierati tutti i volti della sinistra cremonese a partire dal sindaco Gianluca Galimberti e dal presidente dell’Anpi, Gian Carlo Corada, è andata in scena davanti alla Camera del lavoro di via Mantova. Dove dopo i discorsi è stata intonata «Bella ciao». Almeno un centinaio di persone si è radunato per condannare quello che è stato definito «assalto squadrista» ai danni della sede Cgil di Roma.
Andrea Virgilio
E il vicesindaco di Cremona Andrea Virgilio ha così commentato l'attacco alla Cgil di ieri sulla sua pagina Fb: «Sarebbe un errore sminuire quello che è successo ieri con la solita manfrina dei quattro estremisti, serve una chiara mobilitazione di solidarietà verso le vittime di questo attacco a partire dal sindacato. Ma occorre prendere provvedimenti definitivi per chiudere e sciogliere organizzazioni neofasciste e proibire manifestazioni nostalgiche spesso tollerate. Anche a Cremona non è più accettabile assistere ogni anno ai saluti fascisti nel nostro cimitero, in barba ai divieti, alle denunce, alla presenza delle forze dell'ordine, alla nostra Costituzione».
«Intollerabile attacco contro la sede della Cgil nazionale di Roma», lo afferma Paolo Losco, coordinatore provinciale Sinistra Italiana-Cremona. «Esponenti di Forza Nuova e del movimento no vax hanno assaltato, danneggiandola, la sede della Cgil
nazionale di Roma. Questo fatto è gravissimo ed intollerabile. Ribadiamo, ancora una volta, che tutte le organizzazioni neofasciste e neonaziste devono essere sciolte e messe al bando una volta per tutte. Questi fatti non sono più tollerabili».
L’interno della sede del sindacato Cgil distrutto dai manifestanti no Green pass
«Solidarietà alla Cgil e a Maurizio Landini per il grave attacco squadrista di ieri alla sede nazionale della Cgil. Occorre respingere uniti, istituzioni, partiti e società civile questo clima di odio e di intimidazione contro il sindacato che nulla ha a che fare con la democrazia. Il mondo del lavoro risponde unito agli attacchi squadristi alle sedi sindacali. Noi siamo stati e restiamo il baluardo della democrazia». Lo scrive su twitter il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra.
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