L'ANALISI
03 Ottobre 2021 - 05:50
CREMA - «Forse Trenord crede che i lavoratori siano ancora tutti in smart working e dunque che il servizio possa essere lasciato andare. Ricordiamo alla società, ma anche alla Regione e alla politica locale che per fortuna la situazione sta tornando alla normalità e dunque anche noi abbiamo ricominciato quasi tutti a viaggiare sui treni locali. La situazione che si è verificata a settembre è stata a dir poco inaccettabile e anche ottobre, con i maxi disagi di venerdì pomeriggio, è iniziato malissimo. Bisogna darsi una mossa, non ne possiamo veramente più». Dal Comitato pendolari cremaschi suonano la sveglia alle istituzioni locali dopo un mese che gli stessi utenti abituali della linea ferroviaria Cremona-Crema-Milano, via Treviglio, definiscono «il peggiore di sempre».
Una serie impressionante di giornate da incubo, con cancellazioni (specialmente dei diretti del mattino, i convogli più utilizzati da chi deve raggiungere Milano) e ritardi. Colpa, nella stragrande maggioranza dei casi, dei problemi tecnici del materiale rotabile, convogli vecchi che si guastano frequentemente. A farne le spese anche i ragazzi delle superiori che sono tornati sui banchi di scuola a metà mese, e frequentano sia gli istituti di Crema, sia quelli di Cremona e Treviglio. Dai dati pre Covid, sono circa 7 mila i passeggeri giornalieri della tratta ferroviaria cremasca, numeri che ora stanno progressivamente tornando quelli di due anni fa.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris