L'ANALISI
20 Settembre 2021 - 16:13
Pier Luigi Baletta e, a destra, Rocco Bramante
CAORSO - Condanna a dieci anni, con l’accusa di omicidio volontario derubricato in omicidio preterintenzionale, per Pier Luigi Baletta: il 13 gennaio 2020 dopo un diverbio all’interno di un bar di via Roma aveva accoltellato il 52enne Rocco Bramante e oggi, in tribunale a Piacenza, è stata formulata la sentenza di primo grado nel processo con rito abbreviato. Per i giudici, non aveva l’intenzione di uccidere. «Siamo in parte soddisfatti perché sono state accolte alcune delle nostre richieste - commenta l’avvocato difensore, Paolo Lentini, che ha rappresentato il 65enne insieme alla collega Alida Liardo -. A dire il vero, però, sulla base di alcune risultanze tecniche, avevamo chiesto l’assoluzione del nostro assistito. Una volta depositate le motivazioni, valuteremo il ricorso in appello». Baletta, che si trova agli arresti domiciliari dall’ottobre dell’anno scorso, in aula si era difeso: «Non volevo ucciderlo, gli ho puntato il coltello solo per fargli paura. Volevo toccarlo con la punta della lama, sulla gamba, per mandarlo via. Non pensavo sarebbe finita così».
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