L'ANALISI
09 Settembre 2021 - 06:10
PANDINO - Il primo giorno di primavera, il sindaco Piergiacomo Bonaventi, affiancato dal vicario parrocchiale don Angelo Ferrari, aveva inaugurato la targa in memoria delle vittime del Covid 19, pandinesi e non, affiancata da un giovane albero di ciliegio. Entrambi erano stati posizionati davanti all’ingresso sud del castello visconteo, sede comunale. A sei mesi di distanza, la pianta e la targa sono sparite. Lo hanno notato diversi pandinesi. Sul venir meno dei simboli del ricordo interviene la minoranza del Gruppo civico, guidata dal capogruppo ed ex sindaco Maria Luise Polig. «Non solo noi dell’opposizione, ma anche molti cittadini ci stiamo chiedendo che fine abbiano fatto l’albero piantato e la relativa targa in memoria delle vittime causate dalla pandemia. All’inizio della scorsa primavera erano stati posti sulla destra rispetto all’entrata del castello. Ricordiamo bene con quale enfasi il sindaco e la sua giunta avevano dato lustro all’iniziativa con tanto di video postato sui social. Ebbene, a distanza di qualche mese non vi è più traccia né dell’albero e tanto meno della targa commemorativa. Evidentemente Bonaventi e soci si sono già dimenticati dei lutti che hanno colpito tante famiglie di nostri concittadini». Per l’opposizione quanto avvenuto è la testimonianza una scarsa attenzione al paese. «Un atteggiamento che non ci piace — concludono dai banchi della minoranza —: dimostra anche in questo caso la mancanza di attenzione nei riguardi di tutti noi».
Il sindaco Piergiacomo Bonaventi spiega le motivazioni che hanno spinto il Comune a togliere targa e pianta. «Innanzitutto si tratta di una soluzione temporanea — esordisce —: l’alberello è stato rimosso in quanto avvizzito. Purtroppo l’esposizione a sud, dove tutto il giorno batte il sole e le alte temperature dello scorso mese di agosto hanno dato il colpo di grazia, nonostante fosse stata predisposta una regolare innaffiatura per la pianta, con periodiche verifiche da parte del giardiniere». In merito alla targa commemorativa, il sindaco aggiunge: «L’abbiamo momentaneamente tolta in previsione del passaggio della transumanza, prevista per fine mese. Nell’area erbosa che circonda il castello, infatti, abbiamo previsto di ricavare uno spazio per il pascolo del bestiame e la targa avrebbe potuto rappresentare un potenziale pericolo».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris