L'ANALISI
CREMA: LOTTA ALL'INCIVILTA'
30 Agosto 2021 - 06:15
Il servizio mensile di recupero dei rifiuti abbandonati a bordo strada
CREMA - Gli oleandri potrebbero essere la soluzione per evitare che piazzole di sosta e guard rail della Paullese raddoppiata, ma anche della bretella della 591 che collega il Cremasco con l’autostrada Brebemi, siano costantemente bersagliate dall’abbandono di rifiuti. La proposta porta la firma dei Verdi cremaschi guidati dal consigliere nazionale Andrea Ladina. «Creando a bordo carreggiata una barriera di oleandri verrebbe così meno la necessità di investire soldi pubblici in costanti interventi di raccolta dell’immondizia – sottolinea -: non dimentichiamo che per la sola Paullese il servizio mensile di recupero costa 10 mila euro l’anno ai Comuni che hanno aderito alla convenzione con Linea gestioni (Crema, Bagnolo, Vaiano, Monte, Dovera, Pandino e Spino)».
Secondo i Verdi «il danno di immagine e il degrado del paesaggio conseguente al lancio di rifiuti lungo le strade è inaccettabile
e non possiamo più permetterci che il Cremasco (e le tante aziende ed attività che costeggiano queste strade) si presentino con un biglietto da visita tanto deteriorato. Ci permettiamo di indicare alla Provincia di Cremona, proprietaria di entrambe le arterie, la possibilità di trasformare gli spazi di risulta contigui alle sedi stradali (lasciati inspiegabilmente vuoti) in aiuole spartitraffico dove mettere a dimora gli oleandri. Sono arbusti spartani che necessitano di cure minime e hanno fiori bellissimi. Li vediamo già lungo molte autostrade d’Italia». Una fascia, ad esempio, potrebbe essere messa a dimora sulla Paullese raddoppiata, ai margini della carreggiata per Milano, dove c’è spazio tra il guardrail e la recinzione. «Con una minima parte dei soldi che i comuni dell’asta spendono per rimuovere ogni anno le tonnellate di rifiuti abusivamente riversati su questa importante arteria – conclude il consigliere dei Verdi - è possibile realizzare e fare manutenzione su un auspicabile filare di oleandri multicolori da Crema fino al fiume Adda. Andrebbero a formare una barriera attigua ai guard rail, impedendo così di gettare oltre l’immondizia».
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