L'ANALISI
10 Agosto 2021 - 06:20
CREMONA - La discarica in mezzo al cortile condominiale, sotto le finestre di decine appartamenti. Succede in via Magnasco, al Cambonino, dove una targa affissa sul muro di uno dei palazzi che circondano l’immondezzaio all’aria aperta avverte, beffardamente: «Area videosorvegliata, direttamente collegata con le forze di polizia». Un po’ di sorveglianza alla vecchia maniera, cioè dalla finestra, la fa Nadia, un’inquilina che all’avvicinarsi del cronista si affaccia per ammonire: «Non si gettano i rifiuti qui!». Chiarito l’equivoco, la donna si sfoga: «Guardi che schifo, è una vergogna. Le telecamere ci vorrebbero davvero. Questo cumulo è qui da tempo e ci viene anche la gente di notte a scaricare la roba. Sono 40 anni che abito qui, ma ora ho chiesto di trasferirmi in un altro alloggio. Non è più possibile stare qui fra sporcizia e maleducazione. Io cerco di tenere un po’ pulito, ma qui c’è addirittura chi fa la pipì negli spazi comuni».
Nel cumulo di rifiuti c’è di tutto: materassi, un monopattino elettrico, ventilatori, vecchi elettrodomestici, pezzi di mobili, un seggiolone. A testimonianza dell’antichità della discarica c’è la stratificazione dei rifiuti, con quelli più vecchi che sono sotto, ormai coperti da rampicanti e vegetazione, e quelli più recenti sopra. E, purtroppo, questa non è l’unica discarica in via Magnasco. Lo stesso problema, in termini più ridotti, si pone nel cortile dei condomini all’incrocio con via Castelverde. Anche qui, proprio ai piedi di un cartello che ammonisce: «Area soggetta a controllo della polizia locale», con l’icona di vigile urbano, si sta accumulando un’altra discarica. «Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni — spiegano dall’Aler — con tanto di numero di targa e i responsabili sono stati segnalati alle forze dell’ordine. Ma a scaricare qui non sono solo gli inquilini Aler, ma anche persone che vengono da Cremona e addirittura da altri comuni. Aler dal canto suo sta facendo una campagna di informazione rivolta ai condomini per l’uso del servizio di ritiro gratuito dei rifiuti ingombranti», messo a disposizione dal Comune attraverso Linea Gestioni al numero di telefono 0372 41866.
«Sono più di 700 al trimestre — spiega l’assessore alla Gestione integrata dei rifiuti urbani, Maurizio Manzi — gli interventi concordati di ritiro ingombranti e il tempo di risposta del servizio è di qualche giorno, in via di accorciamento. In lieve calo gli interventi di rimozione dei rifiuti ingombranti abbandonati che si sono resi necessari: un’ottantina del secondo semestre contro i circa 100 dei primi tre mesi dell’anno. Voglio sottolineare che ogni volta che Linea Gestioni interviene per rimuovere i rifiuti abbandonati escono un mezzo con due persone il cui costo alla fine va a gravare sulla comunità». Quanto alle discariche di via Magnasco, «quella roba lì — assicura Manzi — la risolviamo. Il problema è che il Comune non può andare in giro per i condomini Aler a rimuovere i rifiuti: la pulizia delle parti comuni spetta a loro e si stanno attrezzando. Noi abbiamo già comunicato ad Aler che devono effettuare la rimozione di questi rifiuti». Ma sulla questione rischia di aprirsi un braccio di ferro: dall’azienda lombarda di edilizia pubblica si spiega, infatti: «Il problema di questa discarica è all’attenzione di Aler e Comune, ma noi non abbiamo i mezzi per provvedere. È una delle questioni sul tavolo». Intanto dalla sua finestra la signora Nadia osserva e aspetta.
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