L'ANALISI
02 Agosto 2021 - 09:01
Il 28enne di Orzinuovi Savergnini nel suo studio
ORZINUOVI - Estro, talento e fantasia e come per magia i personaggi dei videogiochi «prendono vita» grazie all’animatore 28enne di Orzinuovi Alessandro Savergnini: «È un’emozione difficile da spiegare, ti fa scattare una scintilla almeno le prime volte che vedi i protagonisti muoversi nel gioco. Una sensazione mista tra soddisfazione, entusiasmo e un po’ di timore visto che il tuo lavoro poi è un qualcosa che tutti i videogiocatori vedranno e avranno modo di apprezzare».
Il giovane orceano ha studiato geometra a Orzinuovi ma dopo aver lavorato inizialmente nel suo campo si è via via costruito una carriera come animatore freelance in grado di, computer alla mano, permettere ai vari avatar virtuali di muoversi, interagire e compiere le azioni più svariate. E ora sta dando il suo contributo al videogioco Batora: Lost Haven, dello studio siciliano Stormind Games, che verrà rilasciato nel 2022 e che vede come protagonista una ragazza che si ritrova in un viaggio tra vari pianeti per poter salvare il destino della Terra.
«Ho sempre avuto la passione dei videogiochi, in particolare giochi di ruolo, d'azione e di avventura, e il passaggio dalle due
alle tre dimensioni – prosegue – mi ha aperto un mondo. Così per passione mi sono messo a studiare computer grafica, ho seguito un corso con un animatore di Londra e dopo aver iniziato con i primi progetti è gradualmente arrivato a diventare il mio lavoro vero e proprio. Un anno fa è uscito il videogioco Encodya, mentre ora sto prendendo parte a questo progetto per la realizzazione di Batora: Lost Haven, videogioco per tutte le piattaforme. L’obiettivo è quello di creare una storia intensa ed emotiva, che coinvolga il giocatore il quale è chiamato a compiere delle scelte».
Savergnini lavora da remoto, in studio a Orzinuovi, e grazie ad un computer con potenti caratteristiche a livello di grafica riesce a dare vita ad avatar virtuali. «L’idea di un personaggio viene messa su carta, ci sono i disegni e, una volta approvati, si fa il modello 3D. Io mi occupo di far muovere, recitare e interagire il personaggio. Il mio è un lavoro strettamente artistico. Futuro? Mi piacerebbe dirigere un gioco, un corto o un lungometraggio».
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