L'ANALISI
31 Luglio 2021 - 11:28
PANDINO - Un focolaio di variante Delta, già accertata in cinque casi. Sono questi gli ultimi riscontri, confermati dall’Azienda di tutela della salute Val Padana, per il gruppo di ragazzi pandinesi tornati nei giorni scorsi dal campus in Valle Aurina, in Alto Adige. Il contagio si era diffuso alla fine della settimana scorsa.
I primi casi al rientro dalla montagna dove, insieme al vicario don Andrea Lamperti Tornaghi, ai volontari e agli educatori, c’erano 30 ragazzini delle annate 2010, 2009 e 2008. Al rientro e dopo i tamponi molecolari, 25 erano risultati positivi. Altri positivi sono però emersi anche tra i ragazzi più grandi (terza media e superiori) arrivati in Valle Aurina lo scorso week end, ma poi rientrati a Pandino a metà settimana. Contagiato anche il vicario e alcuni componenti dello staff, anch’essi tornati in paese per osservare l’isolamento.
Al momento risultano positivi 33 dei 64 protagonisti dei due turni del campus. Sono dunque in corso le quarantene in attesa che la settimana prossima vengano sottoposti a nuovo tampone. In isolamento anche i familiari dei contagiati. Almeno un centinaio i pandinesi costretti a rimanere a casa ancora per diversi giorni. Per alcuni nuclei sono anche saltate le ferie, già prenotate da tempo. Il sindaco Piergiacomo Bonaventi sin da domenica scorsa segue la situazione in contatto sia con la parrocchia, sia con Ats.
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