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CORONAVIUS. I RICONOSCIMENTi

Polizia locale, il coraggio di stare al fronte

A 15 agenti consegnato l’attestato regionale per l’impegno nel fronteggiare la pandemia. Il ricordo di Semeraro e il ringraziamento del sindaco Bonaldi: «Straordinari nel momento più complicato»

La Provincia Redazione

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10 Luglio 2021 - 09:01

Polizia locale, il coraggio di stare al fronte

Il gruppo premiato degli agenti della Polizia locale

CREMA -  L’attestato regionale di riconoscenza per il loro impegno nel fronteggiare in prima linea la pandemia. Questo il premio consegnato ieri dal sindaco Stefania Bonaldi a 15 agenti della Polizia locale, compreso il comandante Dario Boriani. In realtà la pergamena va anche ad altri colleghi che non erano di turno. In più c’è quella alla memoria del compianto comandate Giuliano Semeraro, scomparso l’anno scorso per un male incurabile. Verrà consegnata alla moglie. 

Occorrevano prudenza, fermezza, ma anche la capacità di essere empatici. Avete dovuto adattarvi con rapidità a una situazione eccezionale. Qualcuno di voi si è ammalato, anche pesantemente

«Nonostante fosse un soggetto a rischio, nelle fasi drammatiche della prima ondata non ha mai fatto mancare il suo impegno, esponendosi in prima persona» ha ricordato lo stesso primo cittadino. La breve cerimonia si è tenuta ieri all’ora di pranzo nel cortile interno della sede dei vigili di piazzale Croce Rossa. Prima di consegnare ad ognuno l’attestato, il sindaco ha evidenziato il lavoro svolto dai vigili in pieno lockdown – al periodo marzo maggio 2020 fa riferimento il riconoscimento –:

«Occorrevano prudenza, fermezza, ma anche la capacità di essere empatici. Avete dovuto adattarvi con rapidità a una situazione eccezionale e i cui contorni erano indefiniti. Qualcuno di voi si è ammalato, anche pesantemente».

L’agente Gilberto Regazzi era stato ricoverato per tre settimane in ospedale e, tornato in servizio, si è messo a disposizione della collettività, donando 14 volte in un anno il plasma iper immune per la cura delle persone colpite dal Covid19. «Avete dato esempio – ha proseguito il sindaco – di dedizione, versatilità e disponibilità mettendo a rischio la vostra salute, e quella delle vostre famiglie».

Gli attestati rappresentano un simbolo di riconoscenza anche da parte dei cremaschi nei confronti del lavoro degli agenti. «Percepisco tra i cittadini – ha concluso Bonaldi – un sentimento di stima nei vostri confronti, di consapevolezza della difficoltà del vostro ruolo che forse prima non c’era. Non siete più visti semplicemente come gli operatori che danno le multe, ma come coloro che sono accanto al cittadino e presidiano la sicurezza».

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