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CORONAVIRUS. IL CONTO DELL'EMERGENZA

A Crema crollo di visite prevenzione e screening

Prestazioni ambulatoriali dimezzate. Pellegata: «Adesso ripartiamo a pieno regime»

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

03 Luglio 2021 - 09:21

A Crema crollo di visite prevenzione e screening

L'ospedale Maggiore di Crema

CREMA - Un crollo verticale delle principali prestazioni ambulatoriali e di screening. Questa una delle conseguenze negative del Covid 19 sull’attività ordinaria dell’ospedale Maggiore cittadino. In base alle statistiche rese note dal direttore generale dell’Asst di Crema, Germano Pellegata, il 2020 ha registrato con un tonfo pesante, soprattutto nel campo della prevenzione dei tumori. Poco consolante il fatto che il medesimo problema sia stato vissuto in tutti gli ospedali regionali e nazionali, travolti dall’emergenza Covid: nel corso della prima ondata il Maggiore aveva raggiunto i 300 letti occupati da persone che avevano contratto il virus.

Gli screening per la prevenzione del tumore alla mammella sono passati dalle 368 ecografie del 2019 alle 206 del 2020 e dalle 7.096 mammografie di due anni fa alle 2.449 dei dodici mesi successivi. Le colonscopie, esame fondamentale per la prevenzione del cancro del colon retto, erano state 435 nel 2019 e 286 l’anno scorso. Le screening per la prevenzione del tumore del collo dell’utero aveva visto 2.516 esami due anni fa e solo 1.152 nel 2020. 

Complici i timori del contagio, la situazione di incertezza del lockdown e di tutto il 2020, i numeri delle prestazioni si sono più che dimezzati

«Complici i timori del contagio, la situazione di incertezza del lockdown e di tutto il 2020, i numeri delle prestazioni si sono più che dimezzati – spiega il manager –: fortunatamente già nei primi mesi di quest’anno, nonostante la nuova emergenza, coincisa con la terza ondata, la situazione è migliorata. Ce lo dicono i dati, aggiornati a fine aprile».

Nel caso di mammografie e ecografie, si è raggiunta rispettivamente quota 2.579 (dunque già oltre il totale 2020) e 196. Per le colonscopie 235 esami, per la prevenzione del cancro al collo dell’utero 929 esami citologici. Sta dunque tornando la fiducia nei cremaschi, l’ospedale ha ormai ripreso a pieno regime le attività ordinarie e la copertura vaccinale che cresce giorno per giorno. Tutti elementi che dovrebbero concorrere al ritorno alla piena normalità. Ma sarà fondamentale che il secondo semestre, in particolare l’autunno, non porti con sé la quarta ondata del virus.

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