SOS ACQUA
20 Giugno 2021 - 06:15
CREMONA - Tiene banco la svolta della raccolta rifiuti con tariffa puntuale. E tenendo banco, diventa sempre più un caso politico. Dopo Forza Italia e Fratelli d’Italia, è la Lega che questa volta va all’attacco. Lo fa con il capogruppo in consiglio comunale, Alessandro Zagni. Che prima guarda alla città: «sporca», la descrive dopo aver scattato anche fotografie e zone di degrado. E poi avanza il suo dubbio: «La tariffa puntuale peggiorerà le cose. Stiamo vedendo tutti, ancor più in questi giorni, che manca il decoro: le mini discariche abusive si moltiplicano ovunque, i cestini dell’immondizia sono spesso stracolmi, nei pressi di ristoranti e pizzerie ci sono montagne di scarti in attesa che passi la raccolta. E ora arriva la tariffa puntuale, che complica la vita ai cittadini e non risolve i problemi, anzi li peggiora». Snocciola i motivi, Zagni: «Ogni persona dovrà raccogliere i rifiuti e tenerli in casa fino a quando avrà riempito il sacco (60 litri!) e potrà esporlo solo una volta pieno. Come faranno gli anziani a spostare sacchi da 60 litri? E le persone senza un terrazzo dove dovranno tenere così tanti rifiuti in casa prima di potersene liberare? L’iniziativa della sinistra per far pagare la tassa rifiuti in base al peso è un autogol che renderà ancora più sporca la città». Si fa una domanda, il consigliere comunale del Carroccio: «Se una persona deve tenersi in casa chili di immondizia, con annesse scomodità e odori, e poi paga in base ai chili che dichiara, cosa farà per non tenersi in casa l’immondizia e pagare di meno? Purtroppo temo di conoscere già la risposta».
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