L'ANALISI
14 Giugno 2021 - 06:15
CREMA - È bastato che l'ex consigliere regionale del Pd Agostino Alloni lanciasse l'idea di demolire il complesso scolastico della fondazione Charis, ormai ecomostro ai Sabbioni, e che il commissario liquidatore Alessandro Bani mostrasse un'apertura in tal senso, per attirare l'interesse del mercato. Due imprenditori cremaschi hanno infatti già chiamato Alloni dicendosi interessati. Demolendo l'edificio, si andrebbe a valorizzare nuovamente l’area edificabile ora compromessa ed inutilizzata dal punto di vista edilizio. In quell'enorme spazio, si potrebbe realizzare un corposo e nuovo intervento con finalità pubbliche, che potrebbe coinvolgere l’enorme area già comunale, oggi in abbandono, di fronte al parco Bonaldi, a margine di viale Europa.
Senza questo mostro di cemento, tutta la zona che ora sta soffrendo per la presenza dell'incomodo edificio, compresa la cascina Valcarenga confinante ormai decadente e la villa di fronte a villa San Giuseppe, tornerebbe a nuova vita. Il problema maggiore in questo momento è come reperire i soldi necessari alla demolizione e al ripristino dell'area, per prepararla a una nuova ma diversa edificazione. Alloni ha suggerito di coinvolgere la Regione, che di recente ha finanziato con 2,5 milioni di euro una demolizione simile a Cinisello Balsamo. Interpellata, l'assessore all'Urbanistica Cinzia Fontana commenta: «In questo momento, non ci sono bandi regionali per questi tipi di interventi. Ci sono risorse solo per demolire edifici abusivi, ma non è il caso della ex scuola di Cl. Comunque sono sempre attenta ai bandi proposti». Come dire, l'idea di Alloni è ottima, ma occorre trovare i soldi per realizzarla.
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