CALCIO
15 Maggio 2021 - 18:21
CREMONA - Sono parole amare quelle con le quali Stefano Pelliciardi, il responsabile di Sgp Grandi Eventi, commenta la sospensione, fino a nuovo ordine, comunicata dal Comune nelle scorse ore, dell'edizione 2021 de «Le Invasioni Botaniche»: «Noi aspettiamo fino all’ultimo. Dietro c’è un grande lavoro. Queste manifestazioni non si organizzano in due settimane, ci vogliono mesi. Tra l’altro, per questa edizione, prevista per sabato e domenica prossimi, avevamo incrementato sia il numero sia la qualità degli espositori. Il rischio è che interrompendo la continuità di una manifestazione in continua crescita, gli espositori vadano altrove per non tornare più». L’appuntamento da anni porta a Cremona migliaia di appassionati di giardinaggio, e non solo, che per due giorni hanno la possibilità di immergersi in un fiabesco universo verde, pieno di fiori, piante, attrezzi e arredi, che fa splendere il cuore di Cremona.
La sospensione delle «Invasioni», da parte dell’amministrazione è scattata sulla base di un Dpcm, quello attualmente in vigore, che presenta ampi passi, per così dire, interpretabili. Lo stesso decreto, infatti, non ha impedito che in queste settimane manifestazioni analoghe si svolgessero in altri centri, alcuni vicini. Basti pensare quelle di Colorno, Bologna, Sassuolo, Lonato, Cattolica. Per non dire della manifestazione che si svolgerà il prossimo fine settimana a Casalmaggiore, incentrata sullo street food, che tra l’altro prevede anche il consumo di cibo in strada. Si è parlato anche di un passaggio burocratico divenuto un ostacolo, in particolare la definizione di «sagra» nella domanda presentata a suo tempo in Comune, ma se il problema fosse soltanto quello, si potrebbe risolvere riformulando la domanda con un passaggio rapido dall’ufficio protocollo del Comune. Da più parti è stato anche evidenziato come in questa fase regolata da questo Dpcm, oltre alle manifestazioni citate, si aggiungono l’assetto standard del mercato e il passaggio del Giro d’Italia che peraltro, va detto, gode dell’inquadramento come evento sportivo di portata nazionale.
C’è amarezza, e tanta, anche nelle parole Eugenio Marchesi, presidente delle Botteghe del Centro: «Più di chiunque altro avremmo voluto allestire, Le Invasioni Botaniche. Lo testimonia la decisione, assunta insieme agli altri organizzatori, di sospendere l’appuntamento ma non annullarlo. Almeno fino al nuovo Dpcm. Perché è un evento bellissimo, particolare, unico, in piena sintonia con la nostra città. Ma anche perché a questa edizione avevamo assegnato il compito di fornire un forte segnale di speranza e di fiducia nella ripartenza».
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