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CREMONA

Spacciatore tunisino evaso dai domiciliari e arrestato in Germania

Il 27enne nascondeva cocaina nel quartiere Sant'Ambrogio e la spacciava in piazza Risorgimeto. È stato intercettato ad Amburgo

Francesca Morandi

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fmorandi@laprovinciacr.it

19 Settembre 2023 - 11:25

Spacciatore tunisino scappato in Francia e arrestato in Germania

CREMONA - Era scappato in Francia, passando dalla frontiera di Ventimiglia. Peccato che dovesse stare agli arresti domiciliari il tunisino di 27 anni che nella boscaglia di via delle Acque, quartiere Sant’Ambrogio, teneva nascosta la cocaina (50 involucri di cocaina), spacciandola in piazza Risorgimento. Il 23 giugno scorso la Squadra Mobile lo aveva arrestato. Grami Marven si era fatto meno di un mesetto di carcere, fino a l7 luglio. E nemmeno un giorno ai domiciliari dall’ amico che aveva dato la disponibilità ad ospitarlo, in provincia d Mantova. Uscito da Cà del Ferro, il pusher si era dato alla macchia. Ora è in carcere in Germania, in attesa di essere estradato in Italia.

È l’esito dell’indagine dei poliziotti del commissario capo Marco Masia, i quali, “sfruttando un’articolata rete informativa” e grazie alla “fondamentale collaborazione delle forze di polizia in ambito internazionale” hanno monitorato i movimenti del ventisettenne che dall’Italia si era inizialmente fermato in Francia La Procura ha quindi richiesto l’emissione di un mandato d’arresto europeo. Nei giorni scorsi, le indagini hanno consentito di localizzare lo straniero nei pressi di Amburgo, in Germania. Immediatamente, sono state avviate le comunicazioni con l’Interpol. Il tunisino è stato intercettato dalla polizia tedesca che ha eseguito il mandato di arresto europeo, in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria competente.

Sulla mappa di Cremona, Maryen aveva scelto la boscaglia di via del Naviglio per nascondere il giubbino in pelle imbottito con quasi 50 dosi di cocaina. Nella vicina via delle Acque, nei pressi di piazza Risorgimento, invece, dava appuntamento ai clienti per lo scambio droga-denaro. Attraverso il sottopasso di via Fabio Filzi, faceva avanti e indietro da via delle Acque lo spacciatore già inguaiato a Padova sempre per questioni di droga.

Il 23 giugno scorso, il blitz nella boscaglia. I poliziotti dell’Antidroga lo avevano arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti. Sotto sequestro erano finiti, oltre la cocaina, anche lo smartphone e tre banconote: due da 20 euro, una da 50, la stessa che gli aveva appena consegnato un cliente fermato, insieme allo spacciatore, dai poliziotti dopo lo scambio.

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