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CREMONA. LE POLEMICHE

Bocciodromo, la Fib all’attacco: «Offesi dall’assessore»

«E ci chiedono di prorogare la gestione». Zanacchi: «Macché, spetta a loro fino a giugno»

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

20 Maggio 2023 - 05:30

Bocciodromo, la Fib all’attacco: «Offesi dall’assessore»

CREMONA - «Per mesi abbiamo cercato un contatto con la Federazione italiana bocce sulla questione della gestione del Bocciodromo senza ricevere risposte. Poi l’assessore fa un post su Facebook ed ecco che arriva una lettera di risposta. Evidentemente pec, mail, richieste di contatto sono meno importanti dei social. Questa lettera mi fa sorridere, siamo all’asilo Mariuccia». L’assessore allo Sport Luca Zanacchi commenta così la lettera firmata dal presidente della Federazione italiana bocce Marco Giunio De Sanctis e spedita martedì anche al sindaco Gianluca Galimberti e alla Giunta.

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L'assessore Luca Zanacchi e il presidente Marco Giunio De Sanctis

Il punto del contendere sono i lavori di riqualificazione dell’impianto sportivo, mai eseguiti dal gestore, il Consorzio Unifib, società cooperativa che aderisce alla Fib. Nella sua lettera, De Sanctis attacca e afferma di non comprendere «come il responsabile di un importante assessorato possa screditare pubblicamente una Federazione che rappresenta 100mila tesserati sportivi e più di 2 milioni di praticanti amatoriali, nonostante le motivazioni oggettive addotte dal presidente del Consorzio e la costante collaborazione, formalmente non dovuta, apprestata dalla Fib. Ho sempre mantenuto un rapporto sereno e costruttivo con l’assessore Zanacchi, al quale ho personalmente spiegato, a voce oltre che per iscritto, che l’ingente aumento delle spese necessarie per terminare i lavori dell’impianto, rispetto a quelle preventivate (circa 300mila euro in più) non erano sostenibili dal Consorzio Unifib, che vive di entrate federali, né tanto meno dalla Federazione. Pertanto, il vero colpo basso è quello sferrato dall’assessore Zanacchi che, con il suo post, ha recato nocumento all’immagine della Federazione e dello scrivente in particolare, considerate le molteplici critiche ingiustificate e richieste di chiarimento sulla vicenda inoltrateci da molteplici affiliati e tesserati. Non appartiene al mio modus operandi elencare inadempienze di codesta amministrazione, visto che l’inizio dei lavori è stato oggetto di inevitabile differimento per la mancanza della necessaria documentazione, ma collaborare sempre per il raggiungimento di un obiettivo condiviso. Nella fattispecie, per raggiungere l’obiettivo prefissato tra Comune, Unifib e Fib occorre reperire i fondi aggiuntivi richiesti dalle opere di ristrutturazione, soprattutto in conseguenza dell’aumento dei costi scaturito dalla pandemia, dei quali Consorzio e Federazione non possono disporre in relazione ai loro bilanci e programmi istituzionali. Resterò sempre dell’idea, appartenente ad un’epoca in cui i veri principi erano dominanti, che — è la conclusione — prima di scagliare pietre sul prossimo sarebbe cosa buona e giusta interpellare la controparte e cercare le più opportune soluzioni, ma oggi dominano i social, la messa a nudo di ogni situazione e la critica distruttiva».

Il post ‘incriminato’ è di sabato, quando Zanacchi comunicava su Facebook l’ingresso in campo a sorpresa della Bocciofila Coop di Castelvetro Piacentino: «Il bocciodromo comunale non chiuderà. Dopo il colpo basso della federazione e del consorzio Unifib, abbiamo lavorato per evitare lo stop delle attività sulla struttura». «Un grande grazie all’ufficio Sport del Comune di Cremona per tutto il lavoro svolto. Non ringrazio nessuno della Federazione italiana bocce, incapace di tenere fede a quanto sottoscritto con l’amministrazione e, successivamente, assente, silente e inconsistente».

Nella sua lettera, il presidente della Fib, oltre al post di Zanacchi, cita anche «la nota pervenuta, in data 12 maggio 2023, dal direttore settore sport, provveditorato, economato, Tania Secchi, con la quale chiede al Consorzio Unifib di prorogare il termine della gestione del Bocciodromo».

E sottolinea di trovare «alquanto incoerente che dopo il contenuto oltremodo offensivo, nei confronti della Federazione italiana bocce, postato dall’assessore, la stessa amministrazione chieda all’Unifib partecipata della Fib, di prorogare la gestione del Bocciodromo e delle sue attività».

Dunque il Comune chiede a Unifib una proroga nella gestione del Bocciodromo? «Nessun rinnovo», spiega Zanacchi. Che aggiunge: «Non abbiamo intenzione di chiedere alcun rinnovo a questi signori. La Convenzione che loro hanno rifiutato prevede che la disdetta vada data con sei mesi di anticipo rispetto alla cessazione. Hanno comunicato la disdetta il 27 dicembre e dunque la mia dirigente ha ritenuto di inviare una comunicazione, nella speranza che la leggessero, per sottolineare che dunque la convenzione è valida fino alla fine di giugno».

Zanacchi, poi, riassume i termini della vicenda: «Da dicembre la federazione nazionale e il Consorzio hanno dato disdetta, affermando di essere impossibilitati a tener fede all’impegno sottoscritto sui lavori di riqualificazione. Da allora Consorzio e Federazione si sono resi irreperibili. Più volte l’Ufficio Sport ha scritto, inviato mail e provato a telefonare, senza mai ricevere risposte. Nel frattempo, il presidente di Unifib si è dimesso e ne è subentrato uno nuovo con cui non è mai stato possibile interagire. Nella stessa situazione è il gestore del bar che si è visto recapitare una lettera da Unifib in cui lo si informava della disdetta e tanti saluti. Ma noi ci siamo mossi fin da subito. La disdetta è del 27 dicembre e il due gennaio abbiamo fatto il primo incontro con le realtà bocciofile. La gestione dell’impianto deve passare per il percorso della manifestazione di interesse ed è pervenuta solo quella del Cai, relativa all’esterno. Noi siamo andati avanti a lavorare per individuare soggetti interessati alla gestione delle piste e degli spogliatoi. E alla parte commerciale. Nel frattempo, è emerso che l’esercente del bar che aveva il contratto con Unifib aveva la licenza attiva su questa struttura. E che una sola Asd ha la sede legale nel Bocciodromo: la Bocciofila di Castelvetro. Proprio stamattina (ieri, ndr) abbiamo avuto una riunione per la separazione della parte sportiva e di quella commerciale. La situazione che ha lasciato il Consorzio con la Fib ha generato un danno per l’amministrazione che ora stiamo risolvendo nella latitanza delle istituzioni sportive. A breve, uno o due settimane, faremo una riunione con le realtà bocciofile della città per spiegare cosa stiamo facendo».

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