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Majorino presenta la lista: «Conto molto su Cremona, sento un'energia positiva»

Il candidato del Pd al governo della Lombardia: «Daremo risposta alle tante esigenze del territorio, e penso a infrastrutture e trasporti»

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

04 Gennaio 2023 - 21:19

Majorino presenta la lista: «Conto molto su Cremona, sento un'energia positiva»

Pierfrancesco Majorino

CREMONA - «Conto molto sul risultato che raccoglieremo a Cremona come coalizione e con la lista civica che mi sostiene. Girando per i territori sento un’energia positiva che cresce ogni giorno. Vogliamo dare risposta alle tante esigenze del territorio cremonese. Penso in particolare alle infrastrutture e trasporti. Dopo 28 anni è tempo di girare pagina».

È l’auspicio espresso dal candidato presidente per la coalizione di centrosinistra Pierfrancesco Majorino che ha presentato i candidati della sua lista nella circoscrizione di Cremona. In ordine alfabetico il capolista è l’ex primario di Pediatria all’ospedale di Crema, il 69enne Emilio Canidio. Poi viene Vittoria Loffi, 24 anni, dei Radicali Italiani e coordinatrice nazionale della campagna «Libera di abortire» per garantire a tutte le donne il libero accesso all’interruzione volontaria di gravidanza; Marco Masseroni, 30enne fisioterapista al San Camillo, residente a Gombito e infine Cinzia Miraglio, cremasca titolare di un’agenzia di comunicazione.

La lista ha come logo un cerchio blu con all’interno la regione. È stata presentata a Milano, al circolo di via De Amicis «cuore della storia dei socialisti» perché «le storie hanno radici» ha spiegato Majorino. «Sono orgoglioso di rappresentare una grande squadra che si mette a disposizione» ha aggiunto, convinto che la sfida ora sia fra lui e il presidente uscente Attilio Fontana, ovvero una sfida fra «conservatorismo e cambiamento».

Emilio Canidio

Già candidato nella lista civica che ha sostenuto il sindaco di Crema Fabio Bergamaschi, Canidio spiega: «Ho accettato la candidatura e mi sono messo a disposizione perché credo nel civismo, inteso come un apporto ideale di persone competenti non schierate partiticamente. Credo che la gestione della Regione non sia stata soddisfacente non tanto per come ha affrontato il Covid, quanto per quello che ci ha insegnato la pandemia: è mancata una presa di coscienza delle difficoltà emerse».

Vittoria Loffi


Loffi (nessuna parentela con il cardiologo Mario Loffi, consigliere comunale), studentessa di International studies a Roma 3 spiega: «Come Radicali italiani abbiamo deciso di buttarci in questa avventura spinti soprattutto dal tema dei diritti e in particolare dal diritto alla salute che intendiamo in tutte le sue sfaccettature dopo la gestione confusionaria del Covid da parte della Giunta di centrodestra».

Marco Masseroni


E Masseroni sottolinea: «Ho deciso di mettermi a disposizione perché credo in una Sanità più equa, più accessibile e che prenda in carico i bisogni di salute delle persone più fragili. Il sistema sanitario deve garantire quel senso di prossimità al cittadino che tanto è mancato durante la pandemia. Altro tema è quello della sostenibilità ambientale. Vivendo in una delle province più inquinate d’Italia credo che occorra impegnarsi in favore di processi basati sul concetto di economia circolare, accompagnando i cittadini verso uno stile di vita sempre più green ed incentivando la transizione ecologica delle imprese».

Cinzia Miraglio


E Miraglio spiega: «Mi interessa poter contribuire al cambiamento politico in Regione. Ho già avuto un’esperienza con Crema Lab, a sostegno di Fabio Bergamaschi, e mi ha entusiasmato. Sono contenta del gruppo e penso che ognuno di noi possa dare molto in base alle sue competenze. Io, visto il lavoro che faccio da 27 anni, penso di poter dire la mia nel settore della promozione turistica e del commercio». 

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