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SANITA' DEL TERRITORIO

Anestesisti, all'ospedale Oglio Po è emergenza continua

L’Asst ha rinnovato il rapporto libero professionale con Luigi Borghesi, già primario del presidio di Vicomoscano, 73 anni (è nato il 13 aprile 1949) in pensione da giugno del 2016 con 42 anni di servizio

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

06 Ottobre 2022 - 05:30

Emergenza anestesisti all'ospedale Oglio Po

CASALMAGGIORE - Resterà in servizio almeno sino al 31 marzo 2023 il dottor Luigi Borghesi, medico anestesista in servizio all’ospedale Oglio Po, e questo è necessario per evitare di incorrere nella interruzione di pubblico servizio da parte delle autorità sanitarie. L’Asst ha infatti rinnovato il rapporto libero professionale con lo specialista, già primario del presidio di Vicomoscano, 73 anni (è nato il 13 aprile 1949) in pensione da giugno del 2016 con 42 anni di servizio, per lo svolgimento di attività specialistica di anestesia e rianimazione. Il direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione ha chiesto la proroga del contratto in corso con Borghesi considerata «l’assoluta necessità del contributo dato dal professionista».

L’Asst sottolinea «la situazione di grave carenza in cui versa l’organico medico anestesista del Dipartimento di Area Emergenza Urgenza, per effetto dell’impossibilità di far fronte al turn over degli ultimi anni, stante l’esito insufficiente delle procedure di reclutamento ordinario messe in campo ed espletate dell’azienda, da ultimo nella primavera del corrente anno». Tra l’altro, si apprende, la situazione di carenza «è accentuata dall’esito negativo, per assenza di candidature, delle ulteriori procedure di reclutamento non ordinario avviate dall’azienda per il reclutamento di liberi professionisti nelle more dell’espletamento delle procedure di reclutamento ordinario». Non solo, dunque, non ci sono anestesisti che si candidano secondo le vie normali, tramite concorso, ma neppure ce ne sono che si propongono come liberi professionisti. Insomma, una vera emergenza, presente in tutta Italia, non solo qui.

L’Asst parla pertanto di «impossibilità oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili all'interno dell’azienda» ed evidenzia come la decisione di prorogare il contratto libero professionale è legata a situazioni di «estrema necessità ed urgenza, in presenza delle quali è elevato il rischio di interruzione di pubblico servizio». Intanto, si avvieranno nuove procedure per il reclutamento ordinario di personale anestesista, anche in ottemperanza alle recenti disposizioni della Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia, per la costituzione di rapporti di lavoro autonomo, funzionali al mantenimento degli standard assistenziali, «in attesa che si possa addivenire alla copertura del fabbisogno di dirigenti medici di anestesia e rianimazione mediante le procedure di reclutamento ordinario».

Borghesi aveva ripreso l'attività nel 2019, quando venne pubblicato un bando con cui si chiedeva se qualcuno dei medici che non esercitavano più fosse disponibile a riprendere l’attività. Borghesi aveva deciso di partecipare e da allora non ha più smesso. Al momento i medici dipendenti dell’Asst all’Oglio Po sono quattro, ma operativi dal 1 ottobre sono tre perché il responsabile della struttura semplice, Mario Riccio, è in ferie e lo sarà sino al 1 febbraio, giorno del suo pensionamento. Ci sono poi Borghesi e i medici reclutati tramite una cooperativa. Il reparto da struttura semplice è stato promosso a struttura complessa e attualmente il responsabile è il capo dipartimento e primario di Cremona Enrico Storti. Prossimamente dovrà essere indetto un concorso per nominare il futuro direttore della struttura complessa dell’Oglio Po.

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