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CORONAVIRUS, L'EMERGENZA

A Cremona e all'Oglio Po mancano anestesisti e rianimatori

L’Asst ha indetto un bando che dovrebbe chiudersi a novembre per assumere con incarico libero professionale della durata di sei mesi almeno sei specialisti

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

21 Ottobre 2020 - 06:42

CREMONA (21 ottobre 2020) - È caccia ai medici anestesisti e rianimatori a Cremona. L’Asst ha indetto un bando che dovrebbe chiudersi a novembre per assumere con incarico libero professionale della durata di sei mesi almeno sei specialisti: aperto a giugno, in questi mesi solo in due sono stati selezionati. Il fabbisogno è enorme. Lo era già in epoca pre Covid ed ora la pandemia ha riportato a galla criticità endemiche mai risolte. Attualmente sono 20 i rianimatori che devono operare in terapia intensiva, prestare servizio nelle sale operatorie, presenziando anche in alcuni ambulatori per indagini endoscopiche. Ma dovrebbero essere almeno 30. Dieci medici in meno.

«All’ospedale Oglio Po la situazione è ancora più difficile — spiega il dottor Daniele Cristadoro, medico rianimate del Maggiore e segretario aziendale dell’Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani (AAROI) —. Per riuscire ad affrontare tutti i servizi al meglio si dovrebbe lavorare in 12 invece i colleghi sono sei».

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